Nordio resta presidente dell'Unrae

Nordio resta presidente dell'Unrae

L'Assemblea dei soci ha confermato massimo Nordio alla presidenza per il periodo 2015-2017. "Promuovere azioni di sostegno per le famiglie e per le imprese per rinnovare il parco circolante e rilanciare consumi e occupazione". Veicoli commerciali: mercato in crescita nel primo trimestre.

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15 aprile 2015
"Le auto, i veicoli commerciali, i veicoli industriali, gli autobus e tutte lecomponenti su gomma della nostra Associazione guardano all'Unrae per il rilancio di questi settori sul mercato italiano. Pressione fiscale ed interventi di sostegno a famiglie ed imprese, sono queste le leve sulle quali, la governance Unnrae, praticamente tutta riconfermata dall'Assemblea odierna, vuole agire".
"La mia conferma a presidente è un impegno di continuità nel lavoro istituzionale che abbiamo condotto fino ad oggi, all'interno di un dialogo continuo con tutti gli stakeholder della filiera automotive, con lo stile diverso delle aziende multinazionali che rappresentiamo, per convincere il Decisore Pubblico della necessità e delle opportunità di rilancio dei diversi settori della mobilità e del trasporto di persone e merci. A partire dal settore più delicato, quello dell'auto, dove le famiglie ancora non riescono ad affrontare la sostituzione della loro vecchia vettura o dove le aziende scontano un trattamento fiscale lontano da quanto praticato in Europa. Questi due elementi cruciali di fatto ritardano un processo non più rinviabile di rinnovo e
 ringiovanimento del parco auto anziano per i conseguenti riflessi sulla sicurezza, sulla incidentalità, sui costi sociali connessi e sulla riduzione dei livelli di emissione".
Così si è espresso Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group
Italia, riconfermato dall'Assemblea Generale dei Soci alla presidenza dell'Unrae per il periodo 2015-2017. Nel suo discorso di insediamento il presidente ha indicato con chiarezza le varie direttrici lungo le quali si muoverà l'Associazione che rappresenta le Case estere operanti nei vari settori automotive nel nostro Paese. "Siamo convinti – ha continuato Nordio – che qui in Italia, dove ormai l'Unrae opera da 65 anni e rappresenta oltre il 70% del mercato auto, si possa ricostruire una dimensione della domanda capace di sostenere l'equazione di business delle Reti Concessionarie, ridare tono, vigore e ricreare occupazione in settori che sono sempre stati nevralgici per l'economia italiana". Concludendo, Massimo Nordio non ha mancato di sottolineare "il sempre maggiore impegno dell'Unrae a sostenere l'attività delle varie Sezioni per tipologie di veicoli che compongono l'Associazione".
 
 

Veicoli commerciali: mercato in crescita nel primo trimestre

Il mercato italiano dei veicoli commerciali archivia il primo trimestre del 2015 con un incremento del 6,6%, trainato anche dalla buona performance di marzo. Lo riferisce l'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere. In marzo sono stati immatricolati 11.420 veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate), in aumento dell'8,2% rispetto alle 10.558 unità vendute nello stesso periodo 2014, che aveva segnato a sua volta una crescita del 21%. Nel primo trimestre sono state 30.440 le immatricolazioni complessive, che si confrontano con le 28.549 di un anno fa. "Il mercato dei veicoli da lavoro - afferma Massimo Nordio, presidente Unrae - oltre al contributo del noleggio, sta beneficiando della nuova Legge Sabatini, che prevede finanziamenti agevolati all'acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali". Secondo Nordio "risulta, infatti, che tale comparto sia al secondo posto tra quelli che stanno usufruendo dei contributi, dopo le attività manifatturiere, con circa 100 milioni di euro erogati fino ad oggi per tali veicoli". "Ogni possibile intervento di stimolo alla domanda - prosegue il presidente Unrae - rappresenta una boccata di ossigeno importante per un comparto che ha raggiunto, ormai, livelli di minimo". "Per consentire un vero recupero - conclude Nordio - è necessario, però, che a ciò si affianchino iniziative a sostegno del credito alle imprese e alla riduzione del carico fiscale".

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