Finanziaria: fumata nera sulla riforma fiscale

Doveva essere un vertice “quasi” decisivo, almeno per quello che riguarda la riforma fiscale e la Finanziaria, quello tenutosi ieri a Palazzo Chigi tra i leader della maggioranza di governo e invece si è concluso con un nulla di fatto. Il ministro delle Riforme Calderoli ha detto che “sarà necessario rivedersi per lavorare ancora. Abbiamo individuato delle strade che adesso vedremo come perseguire”. Anche se sulle ipotesi di copertura finanziaria della riforma fiscale, il ministro leghista ha aggiunto che “al momento ci sono delle linee di principio, poi si scenderà nel dettaglio sui numeri, ma abbiamo bisogno di fare dei calcoli. Comunque ci rivedremo presto, ci sono una serie di cose da affrontare con il tempo che è necessario”. In realtà sembra che la discussione di ieri abbia avuto momenti piuttosto caldi soprattutto quando il premier ha di nuovo insistito sulla necessità di far partire già a gennaio la riforma, portando a tre le aliquote dell’Irpef mentre il presidente di An Fini  insiste sulla cosiddetta quarta aliquota al 43% per i redditi oltre i settecentomila euro l’anno. Una proposta secondo An che permetterebbe di recuperare qualche risorsa in più da assegnare alle fasce più deboli. A mitigare il braccio di ferro si è profilato una sorta di compromesso che sembra però studiato per prendere tempo. Il ministro Siniscalco è stato, infatti, incaricato di predisporre una serie di simulazioni per vedere quanto potrebbe fruttare in più l’aliquota massima al 43%. Il maggior gettito potrebbe venir utilizzato sia per ridurre l’Irap che per interventi a favore di famiglie.

L’impasse resta, visto che anche il vertice di maggioranza tenutosi a Palazzo Chigi questa mattina si è concluso senza affrontare la questione del taglio delle tasse. L'attenzione si è infatti concentrata esclusivamente sulle candidature per le regionali esul caso Buttiglione. Sul tema della riduzione del carico fiscale - ha osservato il capogruppo dell’Udc alla Camera, Luca Volontà – “ci sarà un’ulteriore serie di incontri. Non so se in questa settimana”. In ogni caso, ha precisato l’esponente della Cdl, “l’impegno è arrivare alle tre aliquote il più presto possibile. Stiamo approfondendo”.

All’incontro non ha partecipato il ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco, bloccato da altri impegni. In mattinata, il responsabile di via XX settembre ha invece incontrato i rappresentanti della maggioranza in commissione Bilancio alla Camera per discutere il problema degli emendamenti alla Finanziaria.

“Sui temi economici si tornerà la settimana prossima – ha successivamente precisato il ministro delle Riforme, Roberto Calderoli - oggi non abbiamo parlato né di tasse né di finanziaria”.