Padoa-Schioppa: “non ci sarà una manovra correttiva�

Nessuna ulteriore manovra correttiva per il 2008, ma è necessario reperire risorse per finanziare “ulteriori speseâ€� inevitabili, altrimenti si rischia di bloccare i cantieri e di non rispettare gli impegni internazionali. Nel Dpef queste “ulteriori speseâ€� sono indicate in 20 miliardi di euro. Lo ha affermato il ministro dell'economia, Tommaso Padoa Schioppa, nella conferenza stampa tenuta all’Ecofin. Per far scendere il deficit dal 2,5% del 2007 al 2,2% previsto per il 2008 “non servono altri correttivi. Ma è necessario, in Finanziaria, reperire le risorse per quelle speseâ€�. “Se, per un lato â€" ha aggiunto il ministro - il fatto che il Dpef indichi in maniera trasparente le spese da finanziare, è stato notato dai colleghi europei e salutato con soddisfazione, per un altro verso ha suscitato preoccupazione. Mi hanno chiesto: come finanzierete queste spese, aumentando il disavanzo o con una effettiva copertura?â€� “Questa - ha riferito Padoa Schioppa â€" è stata la preoccupazione, attesa, della Commissione e degli altri colleghi, ed è anche la mia preoccupazioneâ€�.  La preoccupazione e' che “queste spese, per le quali il Dpef indica l'ordine di grandezza, siano coperte in finanziaria oppure non entrino in Finanziariaâ€�. “Nella precedente legislatura â€" ha proseguito il ministro - erano state dimenticate. Noi le abbiamo dovute coprire. Mancavano i soldi per Anas, Fs, per i contratti pubblici, per rispettare gli impegni internazionali. Stiamo ancora recuperando questi arretrati. Se, come tutti si aspettano, il Dpef concludera' il suo iter a luglio con una risoluzione parlamentare che indichi i saldi, e' evidente che le spese dovranno trovare una copertura. La preoccupazione che io ho e' che si trovi una effettiva copertura, oppure si rinunci a farleâ€�.