Padoan: "dalla limitazione all'uso del contante effetti positivi sui consumi"

Padoan: "dalla limitazione all'uso del contante effetti positivi sui consumi"

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19 novembre 2014
"La limitazione all'uso del contante, se"parallelamente "viene incentivata la moneta elettronica e altri strumenti di pagamento produce prevedibili effetti positivi sui consumi". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso del question time alla Camera. "La previsione di una soglia - ha ricordato Padoan - è stata introdotta per la prima volta nel '91" e la normativa "non è stata modificata nella sostanza nel corso degli anni. Successivamente nel 2007 è stato vietato il denaro contante pari o sopra i mille euro", ma a questa norma "ci sono due deroghe". Poi, ha aggiunto, "alla normativa nazionale si aggiunge la normativa comunitaria". In Italia, ha proseguito Padoan, "l'uso del contante è superiore ad alcuni altri paesi europei e si avvicina a Spagna e Grecia. In Italia è minore l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici anche se non è distante dalle medie Ue". La scelta di introdurre una limitazione all'uso del contante, ha sottolineato, "è motivata dall'esigenza di far emergere l'economia sommersa e aumentare la tracciabilità delle movimentazioni per contrastare il ricicliggio di capitali di provenienza illecita, l'elusione e l'evasione fiscale". Poi bisogna considerare che, ha aggiunto Padoan, "l'elevato costo della gestione del contante è lo 0,4% Pil, che diventa lo 0,5% in I talia, pari a circa 8 miliardi di euro l'anno".
 

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