Padova città "smart", ma non troppo

Padova città "smart", ma non troppo

Il raggruppamento dei servizi avanzati dell'Ascom Confcommercio ha organizzato il seminario "La smart city per tutti".

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11 ottobre 2018

Padova città smart? Diciamo che, considerate le dimensioni, in qualche modo lo è, anche se potrebbe fare meglio. Soprattutto a livello di illuminazione pubblica e di sensoristica, mentre primeggia (in Italia) per le piste ciclabili. La somma algebrica dei "più" e dei "meno", in termini di ranking rispetto ai 117 capoluoghi italiani, fa scendere la città di due/tre posizioni rispetto al tredicesimo posto del 2016 (i dati ufficiali saranno diffusi solo a fine mese) ma comunque la attesta tra le città che, se non altro, hanno una buona propensione per essere sempre più intelligenti.  Pillole dalla relazione di Marco Menna, senior advisor di EY Partner Advisory Services al seminario "La smart city per tutti" organizzato da Servizi & Sviluppo, il raggruppamento dei servizi avanzati dell'Ascom Confcommercio Padova, svoltosi nella sede dell'Associazione in piazza Bardella presenti il presidente della Camera di Commercio, Antonio Santocono ed il vicesindaco Arturo Lorenzoni.
Aperto dal saluto del presidente dell'Ascom, Patrizio Bertin, il seminario ha visto dapprima Mario Beltrame, vicepresidente di Servizi & Sviluppo, offrire una visione di prospettiva, anche sociologica, della questione per poi virare sui risultati di un sondaggio, svolto tra le imprese del comparto dei servizi e presentato dal presidente di Servizi & Sviluppo, Nicola Bertin, che ha rivelato come il tema della sicurezza venga immediatamente abbinato a quello della smart city anche se (e qui Bertin se ne è particolarmente compiaciuto) si ripongono grandi speranze sui "plus" della città intelligente a livello di tutela dell'ambiente. I risultati ottenuti a Milano, Torino e Bologna (le tre città più smart in senso assoluto) sono stati illustrati, su report dei colleghi di Confcommercio, dal direttore generale dell'Ascom, Otello Vendramin, mentre la "smart destination" proposta dall'Ascom per il comparto turistico cittadino è stata presentata da Antonio Piccolo, presidente del Consorzio Turistico di Padova. Di Stefano De Troia, presidente del sindacato Tecnologie e Servizi Innovativi dell'Ascom, la presentazione di un progetto sulla mobilità partecipata. Giulio Vale, Key Account Manager di Came, ha evidenziato invece gli interventi efficaci realizzati in città italiane ed estere (le Expo di Milano e Astana, l'aeroporto di Barcellona, il lungomare di Nizza post attentato), mentre il finale dell'incontro è stato appannaggio del presidente della Camera di Commercio e del vicesindaco di Padova. E se Santocono ha confermato l'impegno della Camera per un sostegno concreto ai progetti smart, Lorenzoni non ha nascosto le difficoltà, anche normative (si pensi solo alla privacy che limita molto la gestione dei dati), per dare un volto innovativo alla città.
"Dobbiamo puntare decisamente sui giovani – ha detto il vicesindaco – perché è nella fascia d'età compresa tra i 20 ed i 25 anni che nascono le idee più interessanti".

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