Parola d'ordine: ridurre il carico fiscale

Parola d'ordine: ridurre il carico fiscale

Gli agenti e i rappresentanti di commercio chiedono al governo la piena deducibilità delle spese di rappresentanza.

DateFormat

25 settembre 2001

La Fnaarc chiede al governo di ridurre il carico fiscale

 

Per gli agenti e i rappresentanti di commercio, l’ultima parte dell’anno sarà dedicata ad affrontare la delicata questione della riduzione del carico fiscale. Dopo esser riuscita in soli due anni ha ottenere a proprio favore tre modifiche del Codice Civile, ora la Fnaarc chiede al Governo Berlusconi di intervenire per alleggerire il peso fiscale.

Attualmente, infatti, il 60% dei redditi se ne vanno in tasse ed un agente di commercio lavora gran parte dell’anno per pagare lo Stato. La richiesta principale che la Fnaarc avanza è quella della piena deducibilità delle spese per il carburante (oggi all’80%), per quelle telefoniche e di rappresentanza. Per il momento nei primi cento giorni del Governo Berlusconi sono arrivati tre provvedimenti che porteranno sicuri benefici alla categoria. Intanto c’è la Tremonti bis, che permette a chi compra beni come la macchina o un immobile ad uso ufficio notevoli risparmi fiscali. Poi c’è stata l’abolizione del divieto di cumulo tra pensione Inps e reddito di lavoro. Infine, c’è il provvedimento che riguarda la semplificazione dell’Iva. Sono stati aboliti centinaia di atti e adempimenti e dal 1 gennaio 2002 saranno abolite le dichiarazioni mensili e trimestrali dell’Iva nonché le annotazioni delle liquidazioni periodiche.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca