Figisc Confcommercio prevede per i prossimi giorni un aumento medio dei prezzi nell'ordine di 1,5 centesimi di euro al litro.

Nell'ultima settimana, i prezzi alla pompa sono aumentati di +0,005 euro al litro per la benzina e di +0,004 euro/litro per il gasolio. Nel panorama europeo dei prezzi, l'Italia - in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno car -o è attestata al quarto posto per il prezzo della benzina ed al terzo posto per il prezzo del gasolio. "Nella settimana corrente la quotazione del greggio Brent spot è aumentata in misura sensibile (+3,11 euro al barile, +0,024 euro al litro), in presenza comunque di un minimo apprezzamento del cambio euro/dollaro, con movimentazioni in aumento del prezzo dei prodotti 'finiti' Platt's: per la benzina in misura pari a +0,034 euro al litro, per il gasolio pari a +0,020 euro/litro. I prezzi medi Italia sono lievemente aumentati: da venerdì 26 agosto, infatti, la benzina è cresciuta di +0,005 euro al litro ed il gasolio di 0,004 euro al litro. Il saldo tra variazioni internazionali e variazioni nazionali è, dunque, per questa settimana, pari a -0,029 euro al litro per la benzina ed a -0,016 per il gasolio, importi, cioè, che non sono stati scaricati in più sui prezzi interni". Lo afferma Luca Squeri, presidente nazionale Figisc Confcommercio, che per i prossimi giorni prevede un aumento dei prezzi dei carburanti: "mentre le quotazioni del greggio Brent sono attestate sui 115 dollari/barile, le ultime due chiusure del Platt's hanno fatto registrare una variazione in aumento di circa 2,2 eurocent al litro per la benzina e di circa 0,5 per il gasolio. Per i prossimi giorni ci si può aspettare mediamente un aumento dei prezzi nell'ordine di 1,5 centesimi di euro al litro, in attesa delle ulteriori evoluzioni del mercato".