Per i tabaccai del confine friulano si muove la politica

La Regione farà il possibile per tutelare la redditività delle tabaccherie

dell’area confinaria del Friuli Venezia Giulia, “soprattutto nell’ottica di mantenere elevata la loro  funzione sociale sul territorio, consistente anche nella possibilità di acquisire e pagare presso le stesse rivendite una serie di servizi di pubblica utilità”.

Incontrando a Trieste il presidente nazionale della Federazione italiana Tabaccai, Giovanni Risso, accompagnato dai vertici regionali, il governatore Renzo Tondo ha così assicurato il proprio interessamento per affrontare quello che Risso ha definito “il grave fenomeno delle vendite transfrontaliere del tabacco lavorato con la Slovenia”.

“Una situazione - ha spiegato ancora il leader nazionale dei tabaccai – che mina gravemente la sopravvivenza stessa dei tabaccai operanti in prossimità del confine”.

Tondo e Risso hanno deciso di avviare in forma sinergica una serie di iniziative per individuare soluzioni finanziarie ed operative idonee a limitare “il grave danno subito dai tabaccai”. Esclusa, ad ogni modo, la possibilità di ricorrere all'abbassamento del prezzo di vendita del tabacco, anche perché, è stato ribadito, ciò sarebbe in evidente violazione delle norme nazionali e comunitarie.

“Coinvolgerò i parlamentari del Friuli Venezia Giulia - ha assicurato il governatore - ed insieme ci coordineremo con il sottosegretario alle Finanze, Giuseppe Vegas, al fine di trovare una soluzione adeguata nell’interesse dei consumatori e dei tabaccai della nostra regione”.