Per il lusso consumi in crescita nel 2014

Per il lusso consumi in crescita nel 2014

L'aggiornamento di maggio dell'Osservatorio Altagamma prevede una crescita del 6%. In particolare, del 9% per il Giappone, dell'8% per il Medio Oriente, del 7% per l'Asia, del 6% per le Americhe e del 4% per l'Europa.

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19 maggio 2014

Nel 2013 sono cresciuti i consumi mondiali del segmento del lusso e anche il 2014 si muovera' "in continuità", con un incremento atteso intorno al 6%; a livello geografico, a fianco alla 'solita' Asia, si tornerà a guardare al ruolo degli Stati Uniti. Sono i dati che emergono dall'aggiornamento di maggio dell'Osservatorio Altagamma. Nonostante i tassi di crescita del settore siano "lontani dalla doppia cifra che aveva caratterizzato il mercato dal 2009 al 2012", secondo le previsioni di 16 analisti raccolte nell'Altagamma Consensus i consumi aumenteranno nel 2014 di circa il 6% a tassi costanti. E' prevista una crescita del 9% per il Giappone, dell'8% per il Medio Oriente, del 7% per l'Asia, del 6% per le Americhe, del 4% per l'Europa", commenta Armando Branchini, vice presidente di Altagamma. I risultati migliori arriveranno, nel 2014, da accessori, gioielli e orologi, per i quali è attesa una crescita del 6%; i consumi di abbigliamento aumenteranno invece del 5%. Attese abbastanza positive anche per i conti delle imprese del lusso: il margine operativo lordo è previsto crescere in media del 7% tra 2013 e 2014. Dopo la frenesia degli ultimi anni, il settore sembra pronto alla stabilizzazione, rivela il monitor Altagamma sui mercati mondiali condotto in collaborazione con Bain&Company: nel 2013 la crescita è stata del 6,5% a cambi costanti (+2% a cambi correnti) e nel 2012 del 5% a tassi costanti (+10% a cambi correnti). "Stiamo entrando in una nuova fase per il settore, l'assenza nel breve periodo di fenomeni esplosivi come la Cina negli anni scorsi e una maggiore capacità reattiva alla crisi nei mercati maturi - afferma Claudia D'Arpizio, curatore del monitor - danno luogo ad un trend di crescita più sano, tra il 4% e il 6% a cambi costanti nei prossimi anni". A livello geografico, rinnovato motore saranno gli Stati Uniti, mentre saranno ancora i turisti a sostenere i consumi in Europa. Sul fronte asiatico, se l'effetto cambio negativo continuerà a impedire alla crescita reale del Giappone di emergere e la Cina continentale sarà poco dinamica, cresceranno Hong Kong e Macau così come il Sud-Est asiatico, con l'Indonesia in prima fila.

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