Agosto in calo anche per il turismo balneare

Segnale moderatamente negativo per il turismo balneare nei primi due mesi della stagione estiva. Se a giugno le presenze sono risultate sostanzialmente invariate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a luglio si è infatti verificato un calo fino al 5%. Male le isole, meglio il litorale Adriatico rispetto al Tirreno, in Campania i risultati migliori, in Calabria quelli peggiori. Per quanto riguarda i turisti stranieri, in aumento quelli provenienti dai Paesi dell’Est con russi e polacchi in testa, ma anche austriaci, inglesi, spagnoli, svedesi e norvegesi; in calo francesi e tedeschi e sugli stessi numeri del 2006 americani, giapponesi e cinesi. E agosto non è cominciato bene: le rilevazioni relative ai primi dieci giorni del mese indicano un calo considerevole - fino al 15% - diffuso su tutti i litorali. Sono i dati diffusi dal Sindacato italiano balneari, il cui presidente Riccardo Borgo ha sottolineato come negli stabilimenti balneari al decremento delle presenze si accompagni un evidente calo dei consumi, “complice la situazione economica complessiva e la capacità di spesa delle famiglie italiane che negli ultimi tre anni si è sensibilmente ridotta�.

“Quello che ci preoccupa di più â€" ha proseguito Borgo - è il fenomeno del 'mordi e fuggi' che mai come quest’anno è stato registrato un po' dovunque. Italiani e stranieri vengono al mare preferibilmente nei week-end, mentre nei giorni feriali le spiagge rimangono semivuote nonostante le numerose promozioni a tariffe ridotteâ€�.