Pmi: "sospesi" 5 miliardi di debiti

Pmi: "sospesi" 5 miliardi di debiti

Aggiornato dal Tesoro il monitoraggio sull'applicazione dell'avviso comune sulla sospensione dei debiti alle pmi: a fine novembre accolte 55mila domande a fronte delle 84mila presentate.

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14 gennaio 2010
Pmi, Tesoro: accolte a novembre 55mila domande per moratoria debiti

A fine novembre hanno presentato domanda per la sospensione dei debiti circa 84mila piccole e medie imprese; di queste, 55mila sono state accolte (pari a circa il 65%), con una moratoria che ha riguardato complessivamente finora circa 5 miliardi di euro di mutui e leasing sospesi (a ottobre erano 2 miliardi). Lo rendono noto il Ministero del Tesoro e l’Associazione bancaria italiana, aggiornando il monitoraggio sull’applicazione dell’avviso comune sulla sospensione dei debiti alle pmi sottoscritto assieme all’Abi e ai rappresentanti delle imprese. Fino al 30 novembre, dunque, è stato respinto solo l’1,7% circa delle domande presentate; circa il 4%, invece, è risultato “non ammissibile”.

Le restanti domande, spiega il Ministero, sono state analizzate nel corso del mese di dicembre: i dati relativi saranno disponibili all’inizio di febbraio.

Inoltre, informa ancora la nota del Tesoro, la moratoria è stata integrata “per includere alcune fattispecie di operazioni di particolare interesse per il settore agricolo, nonché l’ampliamento anche ai mutui con agevolazione pubblica, se esplicitamente deliberato dall’Ente erogante”. Queste integrazioni saranno operative tra 30 giorni.

L’Abi sottolinea da parte sua come, analizzando le domande per settore di attività, spicchino in particolare quelle pervenute da industria, commercio/alberghiero e altri servizi. L’analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte evidenzia che il 56,5% è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia. La quota restante riguarda tutto il Centro Sud. “L’adesione delle banche all’avviso comune, e quindi la volontà di sostenere ulteriormente il sistema delle imprese in questa difficile congiuntura - aggiunge l’Abi - è stata massiccia: al 30 novembre le banche e gli intermediari finanziari che hanno aderito sono 580, pari a 33.553 sportelli (il 98,3% del totale sportelli presenti in Italia)”.

 

 

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