Portualità turistica "opportunità di crescita economica"

Portualità turistica "opportunità di crescita economica"

A Gaeta, in occasione dello "Yacht Med Festival", seminario su "I processi costieri: la difesa e la gestione dei litorali". Serra (Assonat): "la portualità è un punto fermo per il futuro di tutte le regioni a vocazione nautica".

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14 aprile 2011

Si è svolto il 13 aprile scorso a Gaeta, in occasione della manifestazione "Yacht Med Festival", il seminario "I processi costieri: la difesa e la gestione dei litorali". L'evento ha visto la partecipazione di istituzioni nazionali e territoriali, università ed esperti del settore.
Per quanto riguarda i temi legati alla portualità turistica è intervenuto il presidente di
Assonat (Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici), Luciano Serra, che ha parlato
della "gestione degli approdi e porti turistici: project financing e tutela ambientale". Nella relazione Serra ha sottolineato prima di tutto il ruolo e l'importanza che riveste la
portualità turistica nel nostro Paese come strumento di presidio, difesa e valorizzazione
del territorio, che con i suoi 8.000 chilometri di coste si trova a beneficiare del vero
petrolio "blu" il mare nostrum. "La portualità turistica rappresenta certamente anche per il Lazio una forte opportunità di crescita economica per il territorio e per le comunità locali - ha poi specificato Serra - e non può prescindere da una capacità di ascolto della politica
alle aspettative delle imprese del mare nel trovare soluzioni alle criticità legislative e
normative ancora oggi presenti". "Tutto ciò è amplificato - ha continuato Serra - dalla direttiva
europea sui servizi Bolkestein, che prevede gare pubbliche dal 2015 e sollecita ormai un
intervento improcrastinabile per avere regole certe e chiare necessarie sui passaggi che
le imprese portuali turistiche dovranno seguire per valutare futuri investimenti da
destinare al pacchetto turistico-economico-occupazionale, che genera oltre 80.000
occupati nel settore". "Tutti noi dobbiamo avere la consapevolezza - ha concluso il presidente di Assonat - che la portualità è un punto fermo per un futuro "blu" di tutte le regioni a vocazione "nautica", in quanto non si può non cogliere l'opportunità che il "portus", nato come "la porta di accesso" all'entroterra, è in grado di offrire in ogni realtà del territorio le sue ricchezze storiche, culturali, enogastronomiche, oltre a essere un importante presidio a tutela dell'ambiente".

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