La Bce taglia le stime del Pil

La Bce taglia le stime del Pil

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4 febbraio 2021

Il Pil dell'area euro dovrebbe registrare una contrazione del 2,5% nell'ultimo trimestre del 2020, a cui seguirà una fase di stagnazione dell'economia nel primo trimestre 2021. E' quanto emerge dall'ultima indagine dei previsori professionali della Bce (condotta agli inizi di gennaio) che hanno rivisto al ribasso le previsioni di crescita del Pil per il 2021 e al rialzo quelle per il 2022 rispetto alla precedente edizione. "

"Questo quadro - si legge nel bollettino della Bce - è lievemente più pessimistico rispetto alle prospettive a breve termine derivanti dalle proiezioni macroeconomiche formulate a dicembre 2020 dagli esperti dell'Eurosistema, che prevedevano un calo del 2,2 per cento nel quarto trimestre, seguito da un aumento dello 0,6 per cento nel primo trimestre del 2021.Tale revisione è coerente con un maggiore pessimismo sulle prospettive a breve termine causato dall'intensificarsi delle misure di contenimento, unitamente ad attese più ottimistiche nel medio termine, sostenute da un avvio sicuro e riuscito del processo di vaccinazione".

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