I dati Istat indicano che i prezzi alla produzione, a ottobre, sono scesi dello 0,3% su mese e saliti del 2,3% su anno; in dieci mesi sono aumentati del 2,6%. Sul mercato interno il calo e' stato dello 0,3% su base mensile e sul mercato estero dello 0,1%; invece l'incremento su base annua è stato
rispettivamente del 2,6% e dello 0,9%. Nell'Area Euro si e' registrato un calo dello 0,1% su mese e un aumento dello 0,7% su anno, nell'Area non Euro le variazioni sono state -0,2% e +1,2. Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dell'indice dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno proviene dai prodotti energetici (1,4 punti percentuali). Per il mercato estero i contributi più significativi derivano, per l'Area Euro, dall'energia (0,3 punti), per quella non Euro dai beni di
consumo non durevoli, dai beni intermedi e dall'energia (0,3 punti per tutti). Il settore di attivita' economica per il quale si rileva la crescita tendenziale dei prezzi piu' marcata e' quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con un incremento del 9,9% sul mercato interno e del 12,7% sul mercato estero.