Prezzi: dettaglianti alimentari dalla parte dei consumatori

Prezzi: dettaglianti alimentari dalla parte dei consumatori

Le aziende associate a Fida-Confcommercio si impegneranno per evitare che gli aumenti delle materie prime trasferiti dalle industrie ai distributori non si trasformino in nessun ingiustificato aumento dei prezzi al dettaglio.

DateFormat

27 agosto 2007
Prezzi: dettaglianti alimentari dalla parte dei consumatori

Prezzi: dettaglianti alimentari dalla parte dei consumatori

 

“Fida-Confcommercio, che rappresenta oltre 60.000 aziende del piccolo e medio dettaglio alimentare e della distribuzione organizzata, relativamente agli aumenti dei listini all’ingrosso previsti per l’autunno, è dalla parte dei consumatori. Risulta difficile, infatti, giustificare aumenti da parte dell’industria che sfiorano il 10% a fronte degli incrementi delle materie prime, che influiscono solo in parte alla formazione del prezzo finale�. Queste le considerazioni di Dino Abbascià, presidente nazionale Fida-Confcommercio, in merito alle polemiche di questi giorni sugli effetti dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.

“Se da una parte condividiamo la preoccupazione e l’amarezza per il costante aumento dell’energia e dei servizi che sicuramente influisce su tutti i livelli, dall’altra siamo stanchi di dover fare da unici ammortizzatori tra produzione e consumatori â€" prosegue la nota - così come è avvenuto negli ultimi cinque anni, fungendo sempre da capro espiatorio per l’intera filiera. in questa circostanza, come d’altra parte in passato, le aziende associate si adopereranno  per intercettare le esigenze dei consumatori che fanno sempre più fatica a far quadrare i bilanci familiari, impegnandosi a far sì che gli aumenti delle materie prime -  frutto di dinamiche dei mercati internazionali e come tali trasferiti dalle industrie ai distributori - non si trasformino in nessun aumento di prezzi al dettaglio ingiustificatoâ€�.

“Riteniamo â€" continua Abbascià - che questa battaglia di tutela e trasparenza nei confronti dei nostri utenti, comunque, non debba essere oscurata da dichiarazioni sibilline da parte delle associazioni di consumatori, che non perdono occasione per alzare i toni del dibattito. Infatti sostenere che la spesa alimentare nel 2007 sia lievitata di oltre il 7% è falso e rischia, come nella favola di Pierino e il Lupo, di far passare sottotono l’emergenza reale che si prospetta per l’autunno. Nell’ultimo anno i prezzi al consumo di alimentari, sono aumentati  di circa il 2,5% (dato Istat), senza considerare le promozioni che ormai incidono per un quarto del venduto e abbassano  di circa la metà l’indiceâ€�.

“Auspichiamo invece â€" conclude il presidente Fida - che il previsto sciopero dei consumatori diventi un’occasione per dialogare in maniera serena, cercando di far emergere i bisogni delle famiglie e le possibili vie d’uscitaâ€�.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca