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14 luglio 2006
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PRIMO PIANO

 

Il Pacchetto legislativo dei Programmi Ue

- Periodo di programmazione finanziaria 2007-2013 -

 

Il 17 maggio, il Parlamento europeo ha approvato l'accordo interistituzionale, già negoziato tra Commissione europea e Consiglio Ue, relativo alla disciplina di bilancio e alla buona gestione finanziaria. La Commissaria europea, responsabile della Programmazione finanziaria e del bilancio ha dichiarato: "Esso conferma che nel nuovo quadro finanziario per il periodo 2007-2013, l'Unione disporrà dei fondi necessari per garantire lo sviluppo di un'Europa ampliata e per assicurare che i nuovi Stati membri potranno partecipare pienamente a tutte le politiche dell'Ue. La programmazione pluri annuale è rilanciata  e una nuova generazione di programmi potrà essere inaugurata dal 2007".

 

L'accordo interistituzionale (IIA) tra Parlamento, Consiglio e Commissione formalizza il quadro finanziario pluri annuale 2007-2013, nonché le regole per la sua gestione in raporto alla procedura annuale di bilancio come previsto dal Trattato Ue.

 

L'accordo sul quadro finanziario stabilisce il livello globale dei crediti di impegno a 864,3 miliardi di euro (ai prezzi 2004), pari all'1.05% del reddito nazionale lordo (RNL).

 

Il 24 maggio, la Commissione europea ha pertanto potuto presentare un insieme di proposte riviste che riflettono l'accordo interistituzionale. Tali proposte riguardano i programmi Ue che dovranno iniziare nel 2007 e che danno la priorità alle politiche di crescita e di sviluppo economico. Il pacchetto rivisto, che presenta nei dettagli i fondi di ogni programma e gli atti legislativi necessari alla loro attuazione, rappresenta una tappa fondamentale prima del lancio effettivo di detti programmi. Gli atti legislativi modificati e proposti dalla Commissione sono allineati ai massimi annuali di spese convenuti nel nuovo quadro finanziario dal Consiglio, dal Parlamento e dalla Commissione. Dette proposte sono ora sottoposte all'adozione congiunta del Consiglio e del Pe (Procedura di codecisione), o unicamente del Consiglio (dopo consultazione o approvazione del Parlamento). I programmi sono raggruppati sotto le rubriche di spese del nuovo quadro finanziario (che corrispondono ai principali settori di attività dell'Ue).

 

Il pacchetto legislativo comprende 26 proposte riviste e 5 proposte nuove, che coprono un gran numero di programmi e di settori politici dell'Ue previsti nel quadro finanziario (vedere allegato)

 

SOTTO-RUBRICA 1 A: COMPETITIVITÀ PER LA CRESCITA E L'OCCUPAZIONE

 

§       7° Programma-quadro di ricerca (54.582,1 milioni di euro)

 

La proposta dà un nuovo slancio per sviluppare la crescita e la competitività dell'Europa, e riconosce che la conoscenza è la fonte più importante dell'Europa. Il programma mette maggiormente l'accento sulla ricerca che è pertinente per i bisogni dell'industria europea, al fine di aiutarla ad essere concorrenziale sul piano internazionale e a sviluppare il suo ruolo di leader mondiale in alcuni settori. Per la prima volta, darà un sostegno alla ricerca guidata dai ricercatori di altissimo livello, con la creazione di un Consiglio europeo della ricerca. L'accento sarà posto sull'eccellenza nell'insieme del programma, esigenza che tale programma dovrà assumere per il suo ruolo nello sviluppo della competitività europea a livello mondiale.

 

§       Reti transeuropee per i trasporti e l'energia: costruzione di reti per le merci, le persone e l'energia (8.013 milioni di euro per i trasporti e 155 milioni per l'energia)

 

La Commissione ha approvato delle modifiche al regolamento del Pe e del Consiglio che enuncia le regole sulla concessione di un aiuto finanziario comunitario nel settore delle reti di trasporto e dell'energia. L'ammontare dedicato ai trasporti è circa due volte superiori a quello messo a disposizione nel periodo 2000-2006. Rispetto alla sua proposta iniziale del 14 luglio 2005, la Commissione ha ridotto il tasso di intervento massimo dal 30 al 20% per i progetti prioritari, e dal 50 al 30% per i collegamenti transfrontalieri.

 Il tasso massimo del 30% si applicherà anche alle vie navigabili interne e alle autostrade del mare. Nel regolamento modificato, la definizione di collegamenti transfrontalieri include anche quelli che confinano con i paesi terzi, al fine di garantire il proseguimento dei progetti prioritari. I progetti relativi alle strozzature sono stati designati come una categoria che merita un'attenzione particolare. La proposta comprende le modifiche del Pe in prima lettura il 26 ottobre 2005.

 

§       Galileo: sistema mondiale di radionavigazione via satellite ad uso civile (1.005 milioni di euro)

 

Il più grande progetto industriale dell'Ue è un partenariato con il settore privato; i negoziati in corso si svolgono tra l'impresa comune Galileo ed un consorzio di imprese europee di primo livello nel settore delle attività spaziali. Galileo sarà composto da 30 satelliti, che permetteranno una copertura massima della terra e conferiranno al sistema un vantaggio concorrenziale per la misura degli oggetti nel tempo nello spazio. Galileo dovrebbe creare 150.000 posti di lavoro altamente qualificati solo all'interno dell'Ue. La ripartizione dell'onere finanziario legato alla fase di sviluppo di Galileo è negoziato attualmente sulla base di una formula in cui un terzo di tale fase è pagato dall'Ue e due terzi dal settore privato.

 

§       Sicurezza nucleare – Misure transitorie (smantellamento; 1.487 milioni di euro)

 

Programma mirante ad un sostegno Ue alla Lituania e alla Slovacchia per lo smantellamento delle installazioni nucleari in piena sicurezza e per la riduzione dell'incidenza sociale ed economica di tali misure. Viene anche considerato un sostegno alla Bulgaria.

 

§       Istruzione e formazione lungo tutta la vita: per una maggiore mobilità e per dei legami più stretti tra gli stabilimenti di insegnamento e di formazione (6.970 milioni di euro)

 

Comenius: Programma di partenariato e di reti di stabilimenti nell'insegnamento secondario, e di scambi di insegnanti. Obiettivo: partecipazione di 3 milioni di allievi sul periodo 2007-2013.

Erasmus: Programma di mobilità degli studenti e di cooperazione universitaria. Obiettivo: azioni di mobilità per 3 milioni di studenti entro il 2012.

Leonardo da Vinci: Programma di collocamento presso imprese all'estero, destinato alle persone in fase di formazione, ai giovani lavoratori e ai formatori, e dei progetti di cooperazione tra gli organismi di formazione professionale e le imprese. Obiettivo: 80.000 collocamenti entro 2013.

Grundtvig: Programma di partenariati, di mobilità e di reti transnazionali nell'ambito della formazione degli adulti. Obiettivo: 7.000 azioni di mobilità entro 2013.

 

§       Programma comunitario per l'occupazione e la solidarietà sociale – PROGRESS (743,3 milioni di euro)

 

Dal 2007, la Commissione prevede di raggruppare i quattro programmi di azione comunitaria concernenti la lotta contro la discriminazione, la parità tra uomini e donne, le misure di incentivi all'occupazione e la lotta contro l'esclusione sociale, che sostengono finanziariamente l'Agenda per la politica sociale UE. Il programma unico PROGRESS completerà il Fondo Sociale europeo nonché l'aiuto finanziario concesso per il dialogo sociale, la libera circolazione dei lavoratori e gli studi sociali. Con meno carichi amministrativi, regole più semplici e un decentramento maggiore verso gli Stati membri, il programma sarà nel contempo più facile da gestire e più idoneo ad affrontare le sfide provenienti dalla mondializzazione, dall'invecchiamento della popolazione europea e da un'Unione europea allargata e più differenziata.

 

 

RUBRICA 2: Conservazione e gestione delle risorse naturali

 

§       Sviluppo rurale e modulazione volontaria (88.488,5 milioni di euro)

 

Le proposte presentano il modo in cui i fondi di sviluppo rurale saranno attribuito e le modalità pratiche del sistema di "modulazione volontaria" decise dal Consiglio europeo. La Commissione propone che i fondi trasferiti verso lo sviluppo rurale a titolo della modulazione volontaria siano spesi secondo i tassi di spesa minimi per le tre priorità ("assi") fissati nel regolamento sullo sviluppo rurale. La proposta conferma le indennità nazionali individuali di fondi per lo sviluppo rurale decise dal Consiglio e la ripartizione del bilancio rimanente sulla base del criterio di indennità storica.

 

§       Life+: lotta contro il cambiamento climatico e il declino della biodiversità in Europa (2.097,9 milioni di euro)

 

Si tratta di attuare, aggiornare e sviluppare la politica e la legislazione comunitaria in materia ambientale ed in particolare di integrare l'ambiente in altre politiche; il programma sarà imperniato sulla lotta contro il cambiamento climatico e il declino della biodiversità in Europa, la protezione della salute e della qualità della vita, e la gestione sostenibile dei rifiuti e delle risorse naturali. Esso può anche incoraggiare approcci strategici per lo sviluppo della politica ambientale, la comunicazione e la diffusione delle migliori pratiche.

 

§       Adattamento al mercato comune dei prodotti della pesca (2.411,6 milioni di euro)

 

 

RUBRICA 3 a: Libertà, sicurezza e giustizia

 

§       Fondo europeo per i rifugiati (699,3 milioni di euro)

 

Il FER incoraggia la solidarietà tra gli Stati membri negli sforzi che essi fanno nel settore dell'accoglienza dei richiedenti di asilo, dei rifugiati e delle persone spostate. Sostiene anche azioni che mirano a promuovere la loro integrazione socio-economica. Il Fondo può anche essere utilizzato per finanziare misure di urgenza al fine di fornire una protezione temporanea in caso di arrivi di massa di RIFUGIATI.

 

§       Fondo europeo per il ritorno (675 milioni di euro)

 

Esso si prefigge di migliorare la gestione del ritorno dei migranti clandestini, ad esempio attraverso la cooperazione con i paesi di ritorno (nel pieno rispetto dei principi umanitari e della dignità delle persone).

 

§       Fondo per le frontiere esterne (1.820 milioni di euro)

 

Esso si prefigge di migliorare l'efficienza dei controlli alle frontiere esterne Ue, garantendo un passaggio senza problemi di tali frontiere da parte dei viaggiatori in buona fede.

 

§       Daphné: combatter la violenza (116,9 milioni di euro)

 

Tale programma sostiene le azioni di lotta contro la violenza, anche nel senso più ampio, dall'abuso sessuale alla violenza familiare, dallo sfruttamento commerciale alla violenza in ambito scolastico, dalla tratta degli esseri umani alla violenza di natura discriminatoria nei confronti dei DISABILI, le minoranze, i migranti o altre persone vulnerabili. è il completamento dei programmi degli Stati membri e promuove lo scambio di buone pratiche nell'ambito Ue.

 

§       Prevenire il consumo di droga e informare il pubblico (21,4 milioni di euro)

 

 Il programma: 1. Sostiene azioni transnazionali miranti a costituire reti multi disciplinari; 2. Facilita lo scambio di informazioni e il censimento nonché la diffusione delle migliori pratiche; 3. Sensibilizza il pubblico ai problemi sanitari e sociali causati dal consumo di droga; 4. Associa la società civile all'attuazione e allo sviluppo della strategia e dei piani di azione dell'Ue in materia di droga; 5.Controlla, attua e valuta la realizzazione delle azioni specifiche nell'ambito dei piani di azione "droga".

 

 

RUBRICA 3 b: Cittadinanza

 

§       Salute pubblica (365,6 milioni di euro)

 

La proposta prevede tre grandi obiettivi: migliorare la sicurezza sanitaria dei cittadini, promuovere la salute per accrescere la prosperità e la solidarietà, e migliorare le conoscenze in materia di salute. Il programma risponde a delle preoccupazioni maggiori come l'invecchiamento in buona salute, le disparità in materia di salute nell'Ue, gli aspetti della salute legati al sesso e ai problemi transfrontalieri, ivi compresa la mobilità dei pazienti. Attraverso tale programma di azione, l'Unione può proseguire il suo obiettivo di protezione e di miglioramento della salute pubblica, sostenendo finanziariamente progetti che riguardano tali problemi negli Stati membri.

 

§       Protezione dei consumatori (156,8 milioni di euro)

 

Tale programma rappresenta lo strumento attraverso cui l'Unione può proseguire l'obiettivo che si è fissato di "contribuire alla protezione della salute, della sicurezza e degli interessi economici dei consumatori nonché alla promozione dei loro diritti all'informazione e all'istruzione". Permette di sostenere le associazioni di consumatori, di fare applicare la legislazione comunitaria relativa alla protezione dei consumatori e di finanziare dei progetti che contribuiscono ALLA realizzazione di tali obiettivi negli Stati membri. Il programma istituito per il 2007-2013 proseguirà due obiettivi principali: garantire un livello di protezione elevata dei consumatori attraverso una rappresentazione efficace dei loro interessi, e garantire l'applicazione effettiva delle regole di protezione dei consumatori attraverso in particolare la cooperazione in materia di controllo dell'applicazione della legislazione, dell'informazione, dell'educazione e dei mezzi di ricorso.

 

§       Gioventù in azione: partecipazione attiva dei giovani alla società civile, solidarietà e dialogo (885 milioni di euro)

 

Tale programma avrà come obiettivo principale di promuovere l'esperienza della cittadinanza europea tra i giovani offrendo loro i mezzi per renderla più concreta attraverso un impegno attivo sotto varie forme, sia a livello europeo che nazionale e locale.  Un altro obiettivo del programma dovrebbe essere di favorire la solidarietà tra i giovani, al fine di rafforzare la coesione sociale nell'Ue e di promuovere la comprensione reciproca dei giovani di paesi diversi. Dovrebbe anche favorire il senso dell'iniziativa, la creatività e lo spirito d'impresa dei giovani e permettere loro di acquisire competenze essenziali al loro sviluppo personale e professionale. Infine,il programma dovrebbe contribuire a migliorare la qualità dei dispositivi di sostegno alle attività dei giovani, nonché a sviluppare la capacità delle organizzazioni della gioventù ad incoraggiare tali attività e a stimolare la cooperazione europea nel settore della politica della gioventù. Il fine è di sostenere al massimo gli effetti dell'azione comunitaria a livello nazionale, regionale, locale, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà. Per raggiungere tali obiettivi, il programma comporterà cinque capitoli distinti e complementari.

 

 

RUBRICA 4: L'Ue in quanto attore mondiale

 

§       Strumento europeo di vicinato e di partenariato (IEVP): (11.967 milioni di euro)

 

Tale strumento si rivolge ai paesi interessati alla politica europea di vicinato, ossia ai paesi del sud e dell'est del Mediterraneo, ai nuovi Stati indipendenti occidentali e ai paesi del Caucaso del sud. Esso sosterrà anche il partenariato strategico dell'Ue con la Russia. Esso mira ad istituire, con i paesi partner, un vicinato sicuro, stabile e prospero, basato su dei valori e degli interessi comuni, prevenendo in tal modo l'apparire di nuovi clivaggi tra l'Unione allargata e i suoi vicini.

 

§       Strumento di cooperazione allo sviluppo e di cooperazione economica (ICDCE) (17.055 milioni di euro)

 

Tale strumento si rivolge in modo particolare a tutti i paesi, territori e regioni che non possono ricever un aiuto a titolo dello strumento di pre-adesione o dell'IEVP. Vuole sostenere la cooperazione allo sviluppo, la cooperazione economica, la cooperazione finanziaria, la cooperazione scientifica e tecnica, nonché qualsiasi altra forma di cooperazione con i paesi e regioni partner, al fine di aiutarli a realizzare i loro obiettivi del millennio per lo sviluppo e di ridurre in tal modo la povertà.

 

§       Strumento dei preadesione (IPA: per i paesi candidati e candidati potenziali (11.565 milioni di euro)

 

§       Strumento di stabilità: affrontare le crisi e le sfide che comportano aspetti connessi alla stabilità e alla sicurezza (5.614 milioni di euro)

 

Oltre le proposte legislative relative all'ICDCE e all'IEVP, la base finanziaria di due altri strumenti – lo strumento di stabilità e lo strumento di preadesione – è anche stato modificato per tener conto dell'accordo sul futuro quadro finanziario. Lo strumento di stabilità mira a rispondere alle situazioni di crisi nonché ad alcune sfide transregionali a lungo termine. Lo strumento di preadesione sarà l'unico strumento a titolo del quale un'assistenza sarà concessa sia ai paesi candidati che ai paesi candidati potenziali.

 

Il modo di utilizzo e di gestione dei fondi europei è governato da una serie di disposizioni chiamate "Regolamento finanziario". Il regolamento attuale (adottato nel 2002) è in corso di revisione, per rendere le regole e procedure più semplici, più efficaci e più trasparenti. Al termine della consultazione con le altre istituzioni, il 18 maggio scorso, la Commissione ha presentato le sue proposte di modifica che dovranno essere ora adottate dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Le nuove disposizioni dovrebbero entrare in vigore per il 2007, anno di avvio dei programmi del quadro finanziario 2007-2013. Le modifiche proposte dalla Commissione dovrebbero semplificare considerevolmente l'accesso ai mezzi finanziari dell'Ue garantendo nel contempo la trasparenza ed una gestione rigorosa.

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