Primo semestre deludente per il commercio reggiano

Primo semestre deludente per il commercio reggiano

Secondo i dati dell'Osservatorio realizzato dalla Confcommercio provinciale, è ancora debole la crescita delle vendite: +0.89 per cento, in frenata rispetto allo stesso periodo del 2006.

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6 dicembre 2007
Primo semestre deludente per il commercio reggiano

Primo semestre deludente per il commercio reggiano

 

Anche a Reggio Emilia e provincia l’attesa ripresa dei consumi non si è concretizzata. Il primo semestre 2007, nel confronto con lo stesso periodo del 2006, è stato infatti caratterizzato da un andamento molto meno positivo: scende (dal 63% al 57%) sia la percentuale degli esercizi con vendite in crescita che quella degli esercizi con crescita delle presenze, dal 50% al 42%. E’ il dato principale che emerge dall’Osservatorio del commercio reggiano realizzato dalla Confcommercio provinciale.

Tra gli altri dati che emergono dallo studio (vedi il testo integrale in allegato, ndr) emerge  l’importante l’azione di contenimento dei prezzi da parte degli operatori, col 44% di imprese che rileva un aumento dei prezzi al pubblico a fronte di un 61% che assiste a una crescita dei prezzi all’ingrosso. Stabile il numero di occupati per il 60% degli esercizi commerciali, mentre cresce per il 29% di essi e cala per il restante 11%.

Tra i settori merceologici analizzati, chiudono il primo semestre con un aumento delle

vendite l’abbigliamento, le calzature, gli elettrodomestici, i mobili, i casalinghi e i giochi.

L’abbigliamento, tuttavia, subisce un rallentamento sia congiunturale che tendenziale; in

flessione, invece, solo rispetto al primo semestre 2006 la crescita di giochi e mobili, mentre entrambi questi settori recuperano rispetto alla seconda metà dello scorso anno. Nel settore dei mobili, però, come anche in quello degli elettrodomestici, un’impresa su due è comunque in calo.

Sono, invece, fermi o, pur crescendo, non riescono a recuperare l’inflazione gli

alimentari, le librerie e la profumeria: i primi due settori sono in calo sia rispetto al

semestre precedente che al primo semestre del 2006; è, invece, in fase di recupero sia

congiunturale che tendenziale la profumeria. Registrano, infine, un calo delle vendite in valore informatica e telecomunicazioni, e utensileria e ferramenta, le cui performance sono al livello più basso dall’inizio dello scorso anno.

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