Balneari, nessuna procedura di infrazione dalla Commissione europea

Balneari, nessuna procedura di infrazione dalla Commissione europea

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20 aprile 2023

“In questi giorni alcuni esponenti politici avevano preannunciato che oggi (il 19 aprile, ndr) vi sarebbe stato un ‘parere motivato’ nella procedura di infrazione aperta sulla questione balneare. E questo ipotetico ‘parere’ era stato con enfasi definito ‘ultimatum’. La Commissione europea nel ‘pacchetto infrazioni’ deciso nei confronti dell'Italia ha, invece, avviato altre quattro procedure di infrazione e inviato due ulteriori ‘pareri motivati’ in procedure già formulate: nessuna riguarda la categoria degli imprenditori balneari”. Lo ha sottolineato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe/Confcommercio commentando: “la Commissione europea ha un comportamento molto più responsabile di tanti nostri esponenti politici tanto superficiali, quanto irresponsabili. Conosciamo perfettamente, e da sempre, la difficoltà di trovare una soluzione corretta ed efficace al ‘problema balneare’ che riguarda, è vero, gli operatori attualmente operanti, ma anche e soprattutto il nostro Paese che rischia di perdere un settore strategico e di successo della propria economia”.

“Distruggerlo, come taluni vorrebbero, sarebbe un colossale errore storico. Siamo determinati a evitare che ciò possa accadere e dovrebbero farlo tutti i rappresentanti delle istituzioni del nostro Paese invece di strumentalizzare la questione a fini politici o di bieca propaganda”, ha concluso il presidente del Sindacato.

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