Professioni e Stem: un abbraccio necessario

Professioni e Stem: un abbraccio necessario

A Milano il convegno “Le STEM in Confcommercio Professioni”, organizzato nell’ambito della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.  La presidente Fioroni: "Tutte le professioni devono confrontarsi con le Stem".

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8 febbraio 2024

L’Adi Design Museum - Compasso d’Oro, di Milano ha ospitato il talk “Le STEM in Confcommercio Professioni”, organizzato nell’ambito della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche istituita dalla legge 187/2023. A fare gli onori di casa è stata la presidente di Confcommercio Professioni, Anna Rita Fioroni: “La Settimana delle discipline Stem ha l’obiettivo di sensibilizzare e di stimolare l’interesse, la scelta e l’apprendimento di queste materie che, peraltro, costituiscono una parte fondamentale delle competenze dei lavoratori autonomi professionisti rappresentati da Confcommercio Professioni e dalle associazioni confederate”. “In generale, tutte le professioni - ha continuato Fioroni - si devono confrontare con le STEM per affrontare le innovazioni e comprendere i cambiamenti in corso che investono la società moderna e il mondo del lavoro. La tecnologia e il digitale sono, ad esempio, elementi fondamentali per il potenziamento del business, per la valutazione dei rischi, per aumentare la competitività del professionista. Inoltre, nello specifico, alcune professioni sono anche protagoniste nel generare questo cambiamento e richiedono competenze STEM anche se non sono riconosciute come tali. E oggi, all'Adi Design Museum di Milano, siamo nel luogo ideale per parlare di STEM perché il design può rappresentare la sintesi e l’armonizzazione di tutte queste discipline”.

Nel corso dell’incontro sono intervenute Marta Schifone, XI Commissione Camera dei deputati, prima firmataria del ddl sull’istituzione della Settimana STEM, e Alessandra Gallone, Consigliere del Ministro dell’università e della Ricerca. “La componente professionale – ha dichiarato Schifone - è fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle discipline tecnico-scientifiche e momenti di approfondimento come quello di oggi sono importantissimi per far comprendere sempre di più le opportunità e le potenzialità del mondo STEM. Serve fare rete per far si che queste materie siano sempre di più al centro della formazione e dell'orientamento dei nostri ragazzi, ma non solo. Devono essere una componente fondamentale anche nell'aggiornamento professionale e nella formazione post laurea”. “Si sta svolgendo – ha aggiunto Gallone - la settimana STEM durante la quale il ministero sta valorizzando la formazione interdisciplinare, azione per creare l’interazione tra materie scientifiche, tecnologiche, umanistiche e artistiche. Mai come in questo momento il mondo della formazione è chiamato a sfide epocali, in particolare quella di riuscire a indirizzare gli studenti su percorsi nuovi, verso professioni che ancora non esistono o sono in embrione o verso l’innovazione delle professioni esistenti. Di tutte le professioni esistenti e della loro evoluzione. Perché da qui a 10 anni anche le professioni saranno profondamente diverse e bisogna essere in grado di prevedere e formare di conseguenza. Bisogna essere veloci a riconoscere le nuove professioni. Bisogna lavorare per uscire dalle classificazioni. Le STEM, per loro natura, sono materie in evoluzione per governare in maniera efficace l’innovazione”.

 

Le voci degli associati a Confcommercio Professioni

All’evento hanno partecipato vari rappresentanti delle associazioni aderenti a Confcommercio Professioni che hanno sottolineato la rilevanza delle discipline STEM nelle loro attività.

Antonella Andriani, vicepresidente di ADI (Associazione per il Disegno Industriale)

Quella del designer è da sempre una professione di frontiera tra arte e tecnologia”. "Ogni progettista fa i conti quotidianamente con la scienza, con la tecnica e con la matematica, fattori indispensabili del buon design e strumenti necessari al suo arsenale professionale. Il sistema ADI è disponibile a dialogare e a promuovere le discipline STEM, in cui si riconosce, e auspica che il design sia inserito in tutte quelle occasioni di classificazione, di sviluppo e di valorizzazione dei saperi che si riferiscono alle STEM, a partire dalla formazione, fino alla ricerca e alla pratica professionale”.

Marco Tortoioli Ricci, Presidente di AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione visiva)

Negli anni recenti, sempre di più, il lavoro del designer della comunicazione visiva è chiamato a confrontarsi con la centralità tecnologica degli strumenti di lavoro e la centralità del dato nel concepire filosofia progettuale, approccio strategico e di conseguenza, la variabilità del risultato visuale che ne deriva, sia per natura parametrica che generativa. Questa condizione va letta sia per l’evoluzione continua dei linguaggi progettuali che si stanno spostando stabilmente su applicazioni dinamiche e relazionali, sia per la relazione sempre più stretta tra variabilità del contenuto e la forma visiva conseguente. Sempre di più quindi è importante per i professionisti che rappresentiamo avere presente l’importanza di un metodo di lavoro che sia concepito in chiave collaborativa e multidisciplinare, risulta quindi centrale il continuo apporto delle discipline scientifiche come partner immancabile del progettista oggi”. 

Franco Brambilla, Presidente AIICQ (Associazione Italiana Informatori cosmetici Qualificati) 

Le discipline STEM sono fondamentali per gli Informatori Cosmetici Qualificati, in risposta alla costante evoluzione scientifica e tecnologica del settore. In particolare: chimica, fisiologia, biochimica, biotecnologia industriale, cosmetica, agraria, fisica, ingegneria e design dei materiali, ingegneria del software, intelligenza artificiale per apparecchiature, device e app (per analisi della cute e trattamenti estetici), per favorire la definizione di un settore di multidisciplinarietà complessa, sempre più orientato alla ricerca scientifica e tecnologica per innovare, sviluppare prodotti e soluzioni per il mercato del benessere. La proposta è quella di inserire nei piani di studio delle scuole primarie e secondarie moduli specifici/workshop/seminari di Cosmetologia di base, trattati da esperti come gli Informatori Cosmetici Qualificati iscritti all’Associazione, in affiancamento al docente"

Daniele Agostinelli, Responsabile commissione qualità AIPI (Associazione italiana professionisti Interior Designers)

“Le discipline STEM svolgono un ruolo fondamentale per la professione di Interior Designer che, pur essendo caratterizzata da una forte componente creativa, deve possedere solide basi tecniche e scientifiche”. “La competenza tecnologica, sviluppata e conseguita per mezzo della formazione continua dei professionisti, è fondamentale ed essenziale per gli Interior Designer anche per utilizzare software avanzati per la progettazione anche tridimensionale e creare modelli virtuali dei progetti (soprattutto alla luce delle recenti ed avveniristiche applicazioni dell’Intelligenza Artificiale alla progettazione). Inoltre, conoscenze approfondite in Ingegneria (strutturale ed impiantistica) ed Architettura possono fornire agli Interior Designer una migliore comprensione della struttura degli edifici, dei materiali da utilizzare nei loro “concept”, dell’efficienza energetica ed infine
di una migliore gestione del budget, fondamentale per una corretta realizzazione dei
progetti". 

Luca Benzoni e Simone Santacatterina, Segretario e Past Presidente ALOeO (Associazione Laureati in Ottica e Optometria) 

Proprio per l’interdisciplinarietà dell’approccio, le materie STEM sono considerate funzionali all’acquisizione delle 4 C, ossia le 4 competenze definite come fondamentali dalla NEA (National Education Association). In particolare il pensiero Critico, la Comunicazione, la Collaborazione e la Creatività sono il cardine del professionista Optometrista che oltre a saper fare sa anche essere. La formazione di un Optometrista nasce in ambito universitario. Il corso di laurea in optometria, contestualizzato in scienze e e tecnologie fisiche è tra i più interdisciplinari che si possano trovare. A dimostrazione di questa interdisciplinarietà si intrecciano materie scientifiche quali la fisica, la chimica e la biologia, con materie di ambito medico e psicologico. Le discipline teoriche si integrano con i laboratori di pratica clinica così da poter fornire una soluzione ai problemi di una quotidianità che è sempre più complessa e in costante mutamento”.

Mauro Meda, Segretario APAFORM (Associazione Professionale ASFOR dei Formatori di Management)

La diffusione delle discipline STEM è una leva strategica per l'nnovazione economica e sociale del nostro Paese ed è un ambito ben rappresentato nel contesto della management education italiana, che APAFORM e ASFOR rappresentano”. “Come emerso con forza nel corso del recente #WEF24, saper coniugare le competenze matematiche e tecnico-scientifiche con una solida cultura manageriale sarà indispensabile non solo per supportare il cambiamento, ma anche e soprattutto per indirizzarne la direzione e far evolvere il mindset delle persone. La contaminazione positiva tra mondo STEM e formazione manageriale consente di favorire l'assunzione di decisioni fondate sull’evidenza e di diffondere, a tutti i livelli, una maggiore consapevolezza dei meccanismi evolutivi del mondo in cui viviamo. Occorre coltivare una cultura condivisa capace di superare le segmentazioni specialistiche in una logica di scambio multidisciplinare. Il ruolo delle nuove generazioni sarà importante per raggiungere questo obiettivo”.

Cesara Pasini, Past President APCO (Associazione Professionale Italiana dei Consulenti di Management)

“Le discipline STEM sono indispensabili per la formazione dei consulenti di
management che operano in contesti ad alto contenuto scientifico, ingegneristico,
tecnologico o matematico, affinché possano garantire l’apporto di conoscenze
specialistiche e di competenze adeguatamente qualificate ai propri clienti. L’utilità
delle discipline STEM emerge anche in relazione alle competenze sistemiche e
strategiche, alle capacità di osservazione, analisi e problem solving. che connotano la
figura professionale del consulente di management e che sono fondamentali per promuovere il cambiamento e la creazione di valore nello scenario globale complesso, iper-rapido e iper-competitivo della nostra epoca. Infine, un ruolo fondamentale di queste discipline è riconosciuto negli ambiti dell’innovazione ove, per esempio, le tecnologie abilitano nuovi modelli di business, oppure della sostenibilità, basti pensare alle molteplici applicazioni dei modelli di economia circolare”. 

Massimo Scolari, Presidente ASCOFIND (Associazione per la Consulenza Finanziaria Indipendente)

E’ importante la formazione in materie economiche e scientifiche nell’attività di
consulenza agli investimenti e di gestione dei patrimoni”. “Gli approcci applicati sono sempre più fondati su metodologie quantitative che presuppongono la conoscenza e la capacità di applicare le nozioni di algebra e analisi matematica. Molto rilevante è anche la conoscenza e la capacità di applicazione delle metodologie statistiche
”.

Gabriella Pagani, Presidente FEDEROTTICA Lombardia (Associazione Federativa Nazionale degli Ottici Optometristi italiani)

La professione di ottico e optometrista parte dallo studio dell'ottica, che è una branca della fisica, dunque risultano indispensabili nel nostro settore gli approfondimenti delle discipline scientifiche applicate ai materiali e alla fisiologia dell'occhio. Le competenze sulle onde elettromagnetiche ci portano a lavorare sull'interazione della luce in particolare con l'organo visivo. La formazione professionale spazia dalla matematica alla fisica accompagnate da materie di base anatomo-fisiologiche per poter svolgere la professione di ottico, mentre nel corso di laurea vengono approfondite e ampliate tali materie per poter svolgere a tutto tondo la professione di ottico e optometrista".

Roberto Bottani, Vice Presidente IMIT (Italian Managers For International Trade) 

Le discipline STEM rappresentano le competenze indispensabili per la professione del manager per l’internazionalizzazione: l'analisi critica e la risoluzione dei problemi, gli strumenti necessari per la comunicazione e la gestione delle informazioni a livello globale, la progettazione e l'ottimizzazione dei processi, il linguaggio comune per l'analisi dei dati e la modellizzazione dei fenomeni complessi forniscono la chiave per integrare le abilità manageriali necessarie per affrontare con successo le sfide internazionali”.

Giuseppe De Carlo, Vice Presidente ITALIAPROFESSIONI (Associazione dei Professionisti)

La crescita del lavoro autonomo in ambito STEM rappresenta un'opportunità
significativa per la nostra economia. I lavoratori autonomi con competenze STEM
spesso operano come motori di innovazione, portando nuove idee e tecnologie sul
mercato in modo più rapido ed efficiente”. “Per alimentare questa crescita, dobbiamo affrontare alcune sfide come ad esempio la formazione, la promozione di un ambiente che sostenga l'innovazione e l'imprenditorialità nonché puntare sulla collaborazione tra il settore pubblico e quello privato
”.

Stefano Tazzi, Presidente PRO4ICT (Associazione nazionale professionisti ICT)

"I dati dell'Osservatorio sulle Competenze Digitali parlano chiaro: nel 2022 l’Italia ha registrato una carenza di circa 175mila professionisti specializzati in materie ICT. In altre parole, per ogni 5 annunci di lavoro pubblicati sul web per profili ICT, solo uno profilo veniva inserito nel mercato del lavoro da parte del sistema formativo italiano. Serve un deciso intervento delle Istituzioni su tre fronti: la sensibilizzazione culturale con un maggior orientamento scolastico alle discipline STEM, il potenziamento degli ITS e una stretta partnership fra le Università e le aziende, che potrebbe essere mediata dalle Associazioni”.

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