Professionisti ed equo compenso, primo problema: i rapporti con la pubblica amministrazione

Professionisti ed equo compenso, primo problema: i rapporti con la pubblica amministrazione

Al centro delle nostre preoccupazioni in materia di equo compenso ci sono i professionisti che prestano i loro servizi in forma di lavoro autonomo genuino con partita IVA. (allegati in fondo alla pagina)

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23 ottobre 2017

PROFESSIONISTI ED EQUO COMPENSO, PRIMO PROBLEMA : I RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Al centro delle nostre preoccupazioni in materia di equo compenso ci sono i professionisti che prestano i loro servizi in forma di lavoro autonomo genuino con partita IVA. Professionisti che scelgono consapevolmente di mettersi in proprio come lavoratori autonomi ed esigono di esercitare senza ostacoli ideologici e normativi questa loro scelta, resa possibile e sostenibile dal sapiente possesso di competenze distintive altamente qualificate e costantemente aggiornate, particolarmente apprezzate dalle imprese private e dalla P.A.

Sono gli stessi professionisti che operano  in un mercato concorrenziale, soggetto a specifiche dinamiche che possono condurre ad alterazioni dell'equilibrio tra i contraenti e all'imposizione di condizioni che determinino un eccessivo squilibrio contrattuale in favore del committente quando quest'ultimo sia in una particolare posizione di forza, e soprattutto quando si tratta della Pubblica Amministrazione.

L'opera del Legislatore deve essere per questo orientata al sostegno e alla promozione del lavoro autonomo professionale ed alla correzione di fenomeni distorsivi di competizione al ribasso e dumping tra i professionisti. Un intervento che può avvenire con strumenti di diversa natura, tra cui appunto quello di individuare standards, attraverso l'introduzione dell'equo compenso.

In questo periodo al Senato ed alla Camera  si affronta il tema dell'equo compenso per i professionisti con proposte che intendono riconoscere per legge il diritto all'equo compenso per il pagamento di prestazioni di lavoro autonomo.

 

In particolare al Senato la Commissione Lavoro sta esaminando il Disegno di Legge a prima firma del Sen. Sacconi (AS2858) che si rivolge solo alle professioni regolamentate (cui è stato abbinato il DDL a prima firma della Senatrice Fucksia).

In riferimento alla necessità di aggiungere nella trattazione anche proposte normative per  i professionisti non organizzati in ordini o collegi, abbiamo prodotto presso la Commissione Lavoro del Senato come Coordinamento professioni di Confcommercio il documento in allegato in cui affermiamo la necessità di correggere innanzitutto i rapporti tra professionisti e Pubblica amministrazione.

La Commissione sta esaminando le proposte emendative al Disegno di Legge  in oggetto.

 

È stata inoltre assegnata in questi giorni alla Commissione Giustizia della Camera la proposta di legge a prima firma dell'On. Damiano recante "Disposizioni in materia di equo compenso nell'esercizio delle professioni regolamentate e del lavoro autonomo" (AC4582) che comprende anche le professioni non organizzate in ordini o collegi.

Infine,  alla Camera dei deputati  la Commissione Giustizia  sta esaminando  la proposta di legge di iniziativa governativa (AC4631) recante "Disposizioni in materia di equo compenso e clausole vessatorie nel settore delle prestazioni legali."

 

 

Allegati: Disegno di Legge AS2858, Disegno di Legge AC4582 e Disegno di Legge AC4631

Documento prodotto da Confcommercio professioni in Commissione.

 

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