Dispositivi medici, un protocollo che spaventa le pmi

Dispositivi medici, un protocollo che spaventa le pmi

Fifo Sanità ha criticato l’accordo Consip-Confindustria Dispositivi Medici: “mina i principi di concorrenza e trasparenza alla base delle gare d’appalto”.

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18 gennaio 2024

Fifo Sanità, la Federazione italiana fornitori ospedalieri aderente a Confcommercio, esprime forte perplessità sul protocollo sottoscritto da Consip e Confindustria Dispositivi Medici che avrebbe “l’obiettivo di individuare nel mercato delle imprese [...] le migliori opportunità di approvvigionamento per le pubbliche amministrazioni” in virtù di un generico “più ampio interesse del Paese”.

"Condividiamo l’impegno di Confindustria Dispositivi Medici nel tutelare gli interessi dei propri associati e apprezziamo la mission che ci accomuna nel rappresentare le nostre imprese. Riteniamo, allo stesso tempo, particolarmente dannoso per il settore che la Consip, centrale acquisti della Pubblica Amministrazione, controllata interamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, abbia stipulato un protocollo d’intesa sull’approvvigionamento dei dispositivi medici esclusivamente con una sola associazione di categoria del comparto. Consideriamo la conclusione di un protocollo con una Federazione che rappresenta solo una parte del settore interessato, lesiva dei principi di trasparenza, concorrenzialità e di partecipazione che sono alla base delle gare pubbliche, escludendo di fatto tutte le altre realtà rappresentative", ha dichiarato la presidente di Fifo Sanità, Sveva Belviso.

“La conclusione di tale accordo, di cui chiediamo di conoscerne il contenuto, ci lascia particolarmente perplessi in ragione degli obiettivi dichiarati, con particolare riferimento alla ‘individuazione delle migliori opportunità di approvvigionamento per le Pubbliche Amministrazioni. È evidente - ha proseguito Belviso - che l’attuazione di tali obiettivi, con la collaborazione di un soggetto privato che rappresenta solo alcune imprese del settore, possa costituire un’indebita posizione di vantaggio per quelle imprese che aderiscono all’associazione in questione, con danno per gli altri operatori”.

“Come Federazione che rappresenta le piccole e medie imprese fornitrici di dispositivi medici, ci aspettiamo, quindi, un coinvolgimento sul tema di tutte le parti in causa. E - ha concluso la presidente Belviso - ribadiamo la nostra massima disponibilità al confronto, affinché strategie condivise possano generare risultati concreti per tutto il settore dei dispositivi medici e non solo una parte di esso”.

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