Rete Imprese Italia: "bene la delega, ma ora ridurre la pressione fiscale"

Rete Imprese Italia: "bene la delega, ma ora ridurre la pressione fiscale"

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28 febbraio 2014

La delega per la riforma fiscale, approvata dal Parlamento, "rappresenta l'occasione per ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese e per diminuire il peso degli adempimenti a carico dei contribuenti. Rete Imprese Italia chiede ora di accelerare l'emanazione dei decreti delegati". "Il ddl - prosegue il sogetto unitario di rappresentanza delle pmi e dell'impresa diffusa - contiene importanti e condivisibili indirizzi, primo tra tutti l'istituzione del fondo per la riduzione della pressione fiscale, che dovrà essere coordinato con l'analoga previsione contenuta nella legge di Stabilità 2014. Ci attendiamo, già dal prossimo anno, che tutte le maggiori entrate incassate dalla lotta all'evasione, dalla 'spending review', nonché dalla revisione delle 'tax expenditures', siano destinate, inderogabilmente, alla riduzione della pressione fiscale e del cuneo sulle imprese e sui lavoratori. Siamo delusi e preoccupati dalla scelta di destinare, prioritariamente, queste risorse al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica". Rete Imprese Italia giudica, invece, "positivamente il principio di rendere neutra, rispetto alla forma giuridica, la tassazione dell'impresa favorendo così la capitalizzazione anche delle imprese di minori dimensioni". Ritiene, inoltre, "fondamentale semplificare gli adempimenti ed i regimi fiscali. Bene anche gli indirizzi in materia di riscossione coattiva e di riforma del sistema sanzionatorio. Positivo il giudizio circa la decisione di rendere neutrale sotto il profilo fiscale le cessioni d'azienda a titolo oneroso", "Alla riforma del catasto (che dovrà opportunamente avvenire garantendo l'invarianza del gettito e la conoscibilità delle nuove rendite e delle procedure di contestazione delle stesse) dovrà far seguito, una volta per tutte, la riduzione della tassazione sugli immobili produttivi". Rete Imprese Italia, infine, auspica che, "ogni quattro mesi, il Governo riferisca al Parlamento sullo stato di attuazione della delega: si tratta di un metodo nuovo all'insegna della trasparenza, che permetterà di verificare il raggiungimento degli obiettivi".

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