Rifiuti: Confcommercio Pescara chiede un ente unico

Rifiuti: Confcommercio Pescara chiede un ente unico

L'Associazione giudica "incredibile" il fatto che "in tempi di spending review esistano ben cinque società diverse deputate a gestire i rifiuti in provincia" e propone quindi di "istituire un' unica governance provinciale".

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1 aprile 2014

Confcommercio Pescara chiede un unico Ente per la gestione dei rifiuti in provincia. "E' un fatto incredibile che in tempi di spending review esistano ben cinque società diverse deputate a gestire i rifiuti nella provincia di Pescara. Si tratta tra l' altro di cinque società a maggioranza di capitale pubblico che mantengono cinque Consigli di Amministrazione e altrettanti presidenti con notevoli costi  che gravano sul bilancio pubblico drenando preziose risorse che potrebbero essere utilizzate per interventi a favore della collettività. Nello specifico si tratta delle seguenti società:  Ambiente spa, Attiva spa, Tra.de.co. srl, Linda spa ed Ecologica srl, che operano ognuna separatamente per ristretti ambiti territoriali". L'Associazione propone invece di "istituire un' unica governance provinciale dei rifiuti in grado di gestire la raccolta sull' intera provincia con notevoli vantaggi in termini di costi e di efficienza e razionalizzazione del servizio. Si potrebbe in tal modo abbassare il costo complessivo del servizio di raccolta e conseguentemente apportare una notevole riduzione delle tariffe per i rifiuti che gravano su famiglie ed imprese come l' ultima famigerata e insostenibile Tares. Ci auguriamo che nell' imminenza della tornata elettorale venga recepito il nostro messaggio e che sia immediatamente inserito come punto prioritario nelle agende politiche in via di definizione". 

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