Rifiuti: da Confcommercio Napoli nuovo appello a Napolitano

Rifiuti: da Confcommercio Napoli nuovo appello a Napolitano

Lettera del presidente Pietro Russo al Capo dello Stato: "situazione insostenibile, il Paese ci gira le spalle. Occorrono interventi immediati e provvedimenti risolutivi".

DateFormat

25 luglio 2011

Un appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ''unico punto di riferimento certo per cittadini e operatori economici in un contesto istituzionale che si è rivelato del tutto incapace'' è stato rivolto da Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli, in una lettera nella quale vengono anche sollecitati ''interventi immediati e provvedimenti risolutivi'' per la cronica crisi rifiuti.''Mentre Napoli viene sommersa dai rifiuti - scrive Russo - assistiamo allibiti ed esterrefatti, in uno scenario politico caratterizzato ormai da insanabili contrasti, ad un incomprensibile palleggio di responsabilità tra i diversi livelli istituzionali che anziché affrontare compatti ed in modo sinergico quello che è un vero e proprio stato di emergenza preferiscono accusarsi a vicenda, abbandonando la popolazione dell'intera provincia partenopea al proprio triste destino''. ''Le immagini di una città devastata dai rifiuti - è scritto ancora nella missiva inviata al Capo dello Stato - hanno fatto il giro dell'intero pianeta, compromettendo irrimediabilmente la stagione turistica con gravi ripercussioni economiche per le strutture alberghiere, i pubblici esercizi e tutto l'indotto
commerciale, che rappresentano gli unici settori produttivi trainanti del nostro martoriato territorio e che oggi temono seriamente per il futuro delle proprie attività''. ''Ecco perché - conclude Russo - Le rivolgiamo il nostro accorato appello affinché ancora una volta faccia sentire, con la fermezza che la contraddistingue, la sua autorevole voce nell'auspicio che l'intera classe politica, superando per un momento ogni sterile distinguo, si mostri concretamente solidale con la popolazione di un territorio che, non si dimentichi, è stato per anni lo sversatoio occulto non solo dell'immondizia
altrui ma soprattutto dei rifiuti tossici di quella parte del Paese che oggi ci gira le spalle''.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca