La riforma dello sport ha tagliato il traguardo

La riforma dello sport ha tagliato il traguardo

A Roma convegno "Sport, Lavoro e Futuro" dedicato all’entrata in vigore, a far data dal primo luglio scorso, della riforma del lavoro sportivo.

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6 luglio 2023

Il Salone del Coni ha ospitato il 6 luglio scorso il convegno Sport, Lavoro e Futuro dedicato all’entrata in vigore, a far data dal primo luglio scorso, della riforma del lavoro sportivo e al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Si è trattato dell’ultimo dei tre appuntamenti promossi, nelle tre aree principali del Paese, dall’Ente Bilaterale Nazionale dello sport EBISport, con la partecipazione della Confederazione dello Sport-Confcommercio e di SLC-Cgil, Uilcom-UIL e Fisascat-CISL.

L’incontro, moderato da Angelo Raffaele Marmo, con interviste a cura di Stefano Raucci, è stato aperto dall’intervento del presidente nazionale di EBISport, Luca Stevanato e dall’analisi dell’avvocato Gabriele Sepio sui contenuti giuslavoristici della Riforma dello sport. A seguire  c’è stato una tavola rotonda con il segretario generale del Coni, Carlo Mornati; il sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon; il segretario della commissione parlamentare Cultura, Scienza e Istruzione, Marco Perissa; il direttore generale di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris; il direttore centrale Politiche del lavoro e Welfare di Confcommercio, Guido Lazzarelli; il dirigente di Fisascat Cisl, Mirco Ceotto; il presidente dell’Associazione Nazionale Consulenti Tributari, Celestino Bottoni. 

Stevanato: “Una riforma epocale”

Secondo il presidente di Ebisport, Luca Stevanato, la riforma dello sport "si candida ad essere epocale, perché trascina una serie di effetti di vera e propria emersione, regolarizzazione, con oneri fiscali e contributivi che prima erano molto ridotti, quasi inesistenti. Indubbiamente aumenteranno i costi per le realtà del mondo dilettantistico. Le piccole e piccolissime realtà vivranno un momento di stacco e presa di coscienza, e dovranno affrontare un percorso di valutazione economica”. “Stiamo parlando – ha detto Stevanato - di micro realtà, spesso piccolissime, che si troveranno di fronte non solo alla necessità di onorare imposte, carichi contributivi, assicurativi, ma che avranno sicuramente una grande difficoltà dal punto di vista degli oneri per gli adempimenti, rispetto al regime precedente di sostanziale deregolamentazione. Sicuramente molti professionisti dovranno dotarsi di strumenti idonei, e tutto ciò impatterà sull’utenza.

Durigon: "Fatto un grande passo ma va governato"

Il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Claudio Durigon, ha sottolineato che “un grande passo è stato fatto con il completamento della riforma ma va governato”. “Arrivare ad una regolamentazione del mondo sportivo credo che sia giusto e doveroso – ha detto Durigon - con regole condivise da tutti quanti. Ora bisognerà cercare di non commettere errori e d eventualmente porre dei correttivi. Ricordando che la forza di questa riforma è l’aspetto fiscale".

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