RIFORMA FISCALE: VIA LIBERA DEL SENATO

RIFORMA FISCALE: VIA LIBERA DEL SENATO

Nell'Aula di Palazzo Madama è stato approvato il disegno di legge delega sulla riforma fiscale che ora tornerà in terza lettura alla Camera. Cinque i punti principali: imposte sul reddito, sui servizi e sul reddito delle società, accise, Iva.

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12 febbraio 2003
AGENZIE NEWS

Riforma fiscale: via libera del Senato alla delega

 

Con 136 voti a favore, uno contrario e cinque astensioni, il Senato ha approvato il disegno di legge delega sulla riforma fiscale che ora tornerà in terza lettura alla Camera. Sono cinque i punti principali della riforma fiscale: imposte sul reddito, sui servizi e sul reddito delle società, accise, Iva. Tra le novità, l'introduzione della De-tax, che inaugura il fisco etico, la riscrittura delle nuove norme sulle accise e il riordino del trattamento fiscale per i telefonini e le auto aziendali.

 

Imposta sul reddito: sostituirà l'Irpef e avrà due aliquote: 23% fino a 100.000 euro e 33% oltre questa soglia. Si prevede, inoltre, l'introduzione di una "no tax area", che sarà definita in seguito con i decreti delegati. Saranno inoltre gradualmente sostituite le detrazioni con deduzioni che saranno indirizzate in particolare su famiglia, previdenza, sanità, istruzione, casa, ricerca e cultura. Le deduzioni riguarderanno in particolare i redditi più bassi.

 

Irpeg: viene introdotta un'aliquota unica del 33%. In particolare, la norma introduce il principio della tassazione consolidata, vale a dire della tassazione dei gruppi. Viene poi prevista l'eliminazione della Dual Income Tax e posto un limite all'uso delle perdite a fini fiscali, cioè all'acquisizione di società con bilanci in rosso al solo fine di ottenere riduzioni fiscali.

 

Auto aziendali e cellulari: s'introduce, "senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato", un nuovo regime fiscale per auto aziendali e telefoni cellulari. La norma prevede che, per i costi e le spese che hanno limitata deducibilità, siano introdotti criteri di semplificazione ''anche con l'introduzione di meccanismi di forfettizzazione in rapporto ai ricavi dichiarati".

 

Iva: la riforma dell'imposta sul valore aggiunto sarà attuata tenendo conto della normativa comunitari in materia. L'Iva comunque dovrà essere coordinata all'imposta sulle accise in modo da ridurre gli effetti della duplicazione. Inoltre viene sancita la semplificazione e la razionalizzazione delle disposizioni in materia di rimborso dell'imposta.

 

Fisco etico: nasce la De-tax. In pratica, i contribuenti potranno devolvere a finalità etiche parte del prezzo dei beni che acquistano. Viene stabilita, infatti, l'esclusione "dalla base imponibile dell'Iva della quota del corrispettivo destinato dal consumatore a finalità etiche".

 

Imposta sui servizi: concentra e razionalizza le imposte di registro, quelle ipotecarie e catastali, il bollo, l'imposta sulle assicurazioni, l'imposta sugli intrattenimenti e le tasse sulle concessioni governative e sui contratti di borsa.

 

Accise: la nuova normativa prevede che "la riforma del sistema dell'accisa è ispirata a principi di efficienza, ottimalità e semplificazione ed è improntata su una serie di criteri. Come, per esempio, la salvaguardia della salute e dell'ambiente privilegiando l'utilizzo di prodotti ecocompatibili, l'eliminazione graduale degli squilibri fiscali esistenti tra le diverse zone del Paese".

 

Irap: confermata la sua graduale e progressiva eliminazione a partire dall'esclusione dalla base imponibile del costo del lavoro e di eventuali ulteriori costi individuati dal Governo.

    

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