Ritardo pagamenti: imprese servizi minacciano una giornata di protesta

Ritardo pagamenti: imprese servizi minacciano una giornata di protesta

Le imprese di servizi, tra cui Angem-Fipe, daranno vita il 27 giugno ad una giornata di protesta se il Governo non troverà una soluzione al grave problema dei ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni.

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15 giugno 2007
COMUNICATO STAMPA

Ritardo pagamenti: imprese servizi minacciano una giornata di protesta

 

Se il Governo continuerà ad ignorare la richiesta di convocare urgentemente un tavolo per dare soluzione al grave problema dei ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni alle imprese fornitrici di servizi, le organizzazioni che le rappresentano daranno vita, il 27 giugno, ad una giornata di protesta nelle Aziende sanitarie locali, garantendo esclusivamente l’erogazione dei servizi essenziali.

È questo il senso della lettera inviata al Ministro dell’Economia e Finanze, Padoa Schioppa, al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e ai ministri Bersani, Turco e Lanzillotta, dalle organizzazioni imprenditoriali che rappresentano le imprese di servizi aderenti a Confapi,  Confcommercio, Confindustria, Agci, Confcooperative e Legacoop.

Si tratta di ben 16 sigle: Agci/Psl - Ancst/Legacoop - Angem/Fipe - Anseb/Fipe - Assiv/Confindustria - Agci/Solidarietà - Federlavoro e Servizi/Confcooperative - Federsicurezza/Confcommercio - Federsolidarietà/Confcooperative - FISE/Confindustria - FISE Anip - FISE Assioma - FISE Auil - Fnip/Confcommercio - Legacoopsociali - Unionservizi/Confapi.

Nel messaggio inviato oggi, le organizzazioni sollecitano il Ministro dell’Economia a convocare urgentemente un “tavolo� di approfondimento della situazione e di individuazione delle soluzioni, rimarcando che è rimasta del tutto senza riscontro la richiesta che avevano avanzato in tal senso in una lettera inviata il 24 maggio.

“Poiché perdura il silenzio del Governo sulla nostra richiesta� -concludono le organizzazioni imprenditoriali- “e temendo con ragione gravissime ripercussioni sulle imprese aderenti, tutte labour intensive e quindi con assolute e significative rigidità nei costi e nelle uscite, abbiamo ritenuto doveroso, nel frattempo, indire per il 27 giugno una giornata di protesta nelle Aziende sanitarie locali, Enti verso i quali si registra la maggiore pesantezza della situazione, nel corso della quale verranno garantiti esclusivamente i servizi essenziali�

 

 

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