Saldi estivi: a Pescara commercianti delusi

Saldi estivi: a Pescara commercianti delusi

Da un sondaggio effettuato dalla Confcommercio cittadina emerge una certa insoddisfazione degli operatori. "Pesano" la mancanza di parcheggi e il traffico, che tengono lontani i clienti dagli esercizi commerciali.

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21 luglio 2006
SALDI ESTIVI 2006

Saldi estivi: a Pescara commercianti delusi

 

Il 15 luglio scorsoi negozi di Pescara e provincia hanno aperto le porte alle vendite di fine stagione con tante speranze e buoni propositi. Confcommercio Pescara, per capire come stessero andando i saldi ha effettuato alcune interviste agli operatori commerciali della città. Ne sono emersi i problemi ormai storici della città come le “vendite selvagge�, la mancanza di un numero adeguato di parcheggi e un traffico sempre più caotico, tutti motivi che scoraggiano le persone a recarsi in centro per gli acquisti di fine stagione.

In sintesi, i risultati parlano di nessun boom delle vendite; numero limitato di parcheggi; traffico caotico; data di inizio dei saldi troppo anticipata; vendite abusive anticipate da parte di numerose attività commerciali; scarso numero di iniziative ed eventi durante i saldi.

Per quanto riguarda il problema delle “vendite selvagge�, Confcommercio Pescara torna a ribadire la sua proposta di affidare alla supervisione di un tecnico comunale il controllo sulle richieste di vendite di liquidazione e promozionali in genere. Il suo compito sarebbe quello di verificare l’effettiva urgenza del rinnovo dei locali di vendita e la rispondenza delle documentazioni alle norme vigenti.

 

 

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