Saldi "flop" in Sardegna

Saldi "flop" in Sardegna

La stagione si chiude con uno sconfortante calo tra il 12 e il 20 per cento. Cicalò: "c'è un profondo disagio economico e sociale che Confcommercio Sardegna va da tempo denunciando"

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7 marzo 2013

 

A due giorni dal "capolinea", il bilancio dei saldi in Sardegna fa segnare un calo tra il 12 e il 20 per cento.  ''I dati che ci pervengono dai rappresentanti provinciali del settore abbigliamento e moda - afferma il presidente di Confcommercio Sardegna, Agostino Cicalò - confermano l'andamento sconfortante delle vendite degli articoli in saldo" Tra le cause del crollo la crisi, ma anche la diminuzione dell'affluenza dei turisti in bassa stagione. ''Del resto - prosegue Cicalò - gli ultimi indicatori economici non lasciano spazio all'entusiasmo. Il calo generale dei consumi ha fatto registrare in Sardegna un -4,7% contro il -4% registrato al Sud e il -4,4% riscontrato in Italia; il tasso medio di disoccupazione nell'Isola è vicino al 17%, circa 7 punti superiore alla media nazionale. Senza contare che ogni giorno chiudono nella nostra regione ben 27 imprese. Tutto questo testimonia in modo eloquente un profondo disagio economico e sociale, che Confcommercio Sardegna va da tempo denunciando''.  

 

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