Assofermet alla Ue: “'stop alla salvaguardia sull'acciaio”

Assofermet alla Ue: “'stop alla salvaguardia sull'acciaio”

L’Associazione chiede la revoca entro il 30 giugno prossimo delle misure che scadono nel 2024. Preoccupazione per l'introduzione a  ottobre del Carbon border adjustment mechanism (Cbam).

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24 maggio 2023

Assofermet, l'Associazione aderente a Confcommercio che rappresenta commercio, distribuzione e prelavorazioni di prodotti siderurgici, chiede alla Commissione Ue la sospensione o la revoca al 30 giugno prossimo delle misure di salvaguardia sulle importazioni di acciaio nell'Unione Europea, ponendo così fine in anticipo alle misure in essere senza attendere la scadenza prevista al 30 giugno 2024.

"L'afflusso contingentato o daziato dei prodotti di acciaio, l'inflazione galoppante, l'aumento del costo delle materie prime, l’insufficiente disponibilità di prodotti nella Ue e il caro energia sono solo alcuni fattori che hanno contribuito a ingenerare, in questi anni di vigenza della salvaguardia, un minor consumo di acciaio nella Ue e sul territorio nazionale", afferma l’Associazione. Assofermet guarda anche, con preoccupazione all'introduzione a ottobre del Carbon border adjustment mechanism (Cbam), "ossia un vero e proprio dazio ambientale all'importazione di acciaio e alluminio. Le prospettive per un libero commercio, sostanzialmente scevro da barriere e vincoli burocratici, si allontanano sempre di più dal territorio dell'Unione".

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