Salvini: "La manovra non cambia"

Salvini: "La manovra non cambia"

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24 ottobre 2018

"Bruxelles può mandare 12 letterine, da qui fino a Natale", ma la manovra "non cambia". Parole del vicepremier Matteo Salvini che aggiunge: "È un attacco all'economia italiana". Salvini conferma l'intenzione del governo di non arretrare di un passo sui conti pubblici. E lo fa senza rispondere nel merito alle contestazioni di Bruxelles ma ricorrendo al solito argomento: l'Europa, anzi gli "euroburocrati", ce l'hanno con l'Italia. "Se insistono a tirare schiaffoni a caso - dice - mi verrebbe voglia di dare più soldi agli italiani". "Il mio dovere è quello di fare il contrario di ciò che hanno fatto Monti e Renzi, che con le loro manovre applaudite dall'Europa hanno fatto salire il debito pubblico di 300 miliardi", sostiene Salvini aumentando peraltro di un terzo la cifra (sono circa 200 miliardi) e dimenticando di aggiungere che negli ultimi anni il  rapporto tra il debito pubblico e il Pil - ossia il parametro di riferimento per economisti e istituzioni europee, l'unico valido - si è stabilizzato.

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