"Il confronto è utile, ma servono decisioni chiare"
"Il confronto è utile, ma servono decisioni chiare"
"Rispetto ad un'economia in stallo, che registra nel secondo trimestre 2019 una crescita zero sia della domanda interna sia dell'export netto, non c'è dubbio sul fatto che sia tempo di decisioni chiare": così Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, intervenendo all'incontro svoltosi al Viminale tra il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, e le parti sociali. "Anzitutto - ha proseguito Sangalli - la decisione di disinnescare le clausole di salvaguardia in materia Iva, il cui aumento avrebbe effetti economicamente recessivi e fiscalmente regressivi". Nel ribadire le ragioni del no al salario minimo di legge, Sangalli ha poi sottolineato l'esigenza di "una strategia in quattro mosse: valorizzazione della contrattazione collettiva sottoscritta da chi realmente rappresenta lavoratori ed imprese, contrasto dei contratti pirata, impulso alla crescita ed alla produttività, riduzione del cuneo fiscale e contributivo". "Una riduzione del cuneo - ha osservato poi il presidente di Confcommercio - che sia parte integrante di un generale processo di revisione delle aliquote Irpef nella prospettiva della flat tax". "Il meno tasse a carico dei contribuenti in regola - ha concluso Sangalli - è certo un ottimo proposito. Occorre che siano chiariti tempi, modi e risorse. Perché cittadini ed imprese hanno necessità di chiarezza e di certezze"