Sangalli a Prato: "Se non si guarda al futuro non si può cambiare"

Sangalli a Prato: "Se non si guarda al futuro non si può cambiare"

Presso il Museo del tessuto si è tenuta l'Assemblea di Confcommercio Pistoia e Prato. Per il presidente confederale bisogna "modernizzare la rappresentanza delle imprese per modernizzare l'economia e la società italiana". Morandi: "Il valore aggiunto di un'associazione pluriterritoriale è fondamentale".

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6 luglio 2017

Il Museo del tessuto di Prato ha ospitato il 5 luglio scorso l'Assemblea di Confcommercio Pistoia e Prato, la seconda dalla costituzione della nuova Associazione pluriterritoriale, le cui conclusioni sono state affidate al presidente nazionale della Confederazione, Carlo Sangalli. Nel suo intervento Sangalli ha sottolineato la necessità di "modernizzare la rappresentanza delle imprese per modernizzare l'economia e la società italiana, perché se non si guarda al futuro non si può cambiare. E voi avete avuto il coraggio e la forza di farlo". Il presidente di Confcommercio ha quindi evidenziato l'importanza di "scongiurare il fenomeno della desertificazione commerciale, l'anticamera del degrado urbano e sociale" e ha elogiato in questo senso "il lavoro che qui si sta svolgendo per la tutela e la promozione del terziario di mercato". Mentre "per una migliore prospettiva di crescita socio-economica – ha concluso Sangalli - tre sono le parole chiave: stabilità politica, riforme economiche e tanta fiducia". Ad aprire l'eventoera stato Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, il quale ha posto l'attenzione sull'importanza di rendere competitive le aziende perché soltanto attraverso una corretta interpretazione dell'attuale situazione ogni imprenditore potrà veramente ambire al successo. A seguire hanno portato i propri saluti il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, e il neo-eletto sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, sottolineando l'importanza del commercio per le città e la necessità di portare avanti una collaborazione costante con Confcommercio per restare sui fatti e portare avanti nuovi progetti. Quindi aveva preso la parola il presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, Stefano Morandi, che aveva sottolineato come "il valore aggiunto di un'associazione pluriterritoriale diventa fondamentale in un contesto politico nel quale le relazioni territoriali sono sempre più determinanti" e che Pistoia e Prato "sono due province ad alto potenziale che conferiscono valore al contesto regionale in termini di storia produttiva e ricchezza artistica, per esempio, e sono entrambe caratterizzate da un tessuto commerciale tradizionale ben radicato che contribuisce in modo sostanziale all'occupazione del territorio". La parola è quindi passata al presidente della Consulta di Prato Tommaso Gei, per il quale "solo se saremo un fronte compatto potremo affrontare le difficoltà che sicuramente un mercato in rapida evoluzione e un contesto economico complesso ci porranno di fronte. Solo insieme potremo incidere su scelte determinanti per il futuro delle nostre imprese. Se vogliamo essere ascoltati dobbiamo, noi per primi, ascoltarci a vicenda senza preconcetti o inutili competizioni". 

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