SANGALLI: "LA COMPETIZIONE PUÒ ESSERE AFFRONTATA E VINTA"

SANGALLI: "LA COMPETIZIONE PUÒ ESSERE AFFRONTATA E VINTA"

D:7-3-2006 P.01 T:PER IL TURISMO UN 2005 "IN TENUTA"

DateFormat

7 marzo 2006
Cari Amici,

Sangalli: "la competizione può essere affrontata e vinta"

 

Nonostante la "disattenzione della politica nei confronti del sistema dei servizi, gli imprenditori e le imprese dei servizi sono grandi risorse del nostro Paese. Rimettere in moto il Paese significa - dunque e anzitutto -  investire in queste imprese e per queste imprese". Nel suo intervento alla 56^ Assemblea Generale di Federalberghi, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha chiesto alla politica di "mettere al centro dell'agenda dei lavori per la prossima legislatura la questione delle imprese del terziario come una grande opportunità di competitività e di crescita per l'intero sistema-Paese". Il turismo rappresenta, in questo senso, un importante banco di prova. E' vero che "la crisi si è fatta sentire e la competizione di vecchie e nuove mete è divenuta incalzante". Ma è altrettanto vero che "questa competizione può essere affrontata e vinta".

In particolare, per Sangalli, può essere affrontata e vinta "rendendo economicamente più vantaggiosa l'accessibilità della destinazione Italia; realizzando le infrastrutture funzionali alla valorizzazione dell'offerta turistica del nostro Paese; promuovendo, nei principali mercati esteri, l'identità e la qualità del turismo italiano, attraverso il coordinamento dell'impegno delle agenzie pubbliche ad ogni livello e cercando di massimizzare la capacità d'impatto delle risorse pubbliche e private; rendendo più competitiva la nostra offerta, anche intervenendo sulla struttura delle aliquote Iva del settore; affrontando la questione dei canoni demaniali, il cui aumento del 300% rischia di destabilizzare oltre ventimila imprese turistico-balneari". Infine, "riducendo il cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro". Nell'affrontare questo tema però, ha ammonito Sangalli, "occorre tanto determinazione, quanto realismo nell'individuazione delle risorse necessarie" per "evitare che, ad elezioni concluse, all'entusiasmo faccia seguito la delusione" e perché "pensiamo che la riduzione del cuneo fiscale e contributivo non possa e non debba essere finanziata aumentando altre tasse e altri contributi. Non c'è, allora, che una soluzione: ridurre sì, ma  agendo – ai fini della "copertura" dei costi dell'operazione – sulla parte più improduttiva della spesa pubblica corrente e contrastando l'area dell'evasione".

Il presidente di Confcommercio ha poi sottolineato la difficoltà di costruire un progetto per il turismo italiano che "sappia tenere in rete imprese e territori, domanda ed offerta con un sistema di relazioni cooperative tra iniziativa privata e funzione pubblica". Non a caso, ha indicato tra i grandi obiettivi di un Patto bipartisan per la prossima legislatura "il riconoscimento politico della centralità delle scelte per la competitività del turismo italiano come straordinaria occasione di sviluppo economico e di crescita dell'occupazione".

 

 

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca