Per il presidente confederale "la 'via in rosa' di Confcommercio non è una strada secondaria". "Credo che alla base dell'economia della felicità, e anche dell'esistenza del gruppo terziario donna, ci sia il coraggio e il rispetto".

"Sono le piccole scelte di tanti che oggi possono influenzare i grandi fenomeni da cui spesso ci sentiamo singolarmente sopraffatti. Ci vuole coraggio a sentirsi piccoli e a comportarsi da grandi. Bisogna essere capitani coraggiosi".

E' uno stralcio del videomessaggio che il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha inviato ai partecipanti della seconda giornata di lavori della tre giorni di TDLab 2019. "Credo che alla base dell'economia della felicità, e anche dell'esistenza del gruppo terziario donna, ci sia il coraggio e il rispetto. Rispetto per chi ci somiglia, per chi è diverso da noi, per il territorio, per il passato che abbiamo ereditato e per il futuro. Certo, a volte – il rispetto ci fa abbassare i toni, ci fa sicuramente faticare di più – ma secondo noi è la strada giusta ed è la strada che abbiamo scelto per Confcommercio. Solo con il rispetto e il coraggio possiamo vincere tutti insieme e contribuire a un Paese più  felice". Per Sangalli, "la 'via in rosa' della Confcommercio non è una strada secondaria perché la quota delle imprenditrici cresce di anno in anno, così come le nostre associate, che crescono nei numeri e nella qualità. Terziario Donna è laboratorio di idee e uno strumento di sviluppo associativo, voi siete le testimonial del fatto che associarsi a Confcommercio rende più felici".