Commentando i numeri negativi dell'istat sul Pil, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli ha sottolineato che il "dato sul Pil conferma che la nostra economia è in convalescenza e che le prospettive di ripresa purtroppo si allungano e diventano più incerte. Le famiglie e le imprese non possono più aspettare perché sono stremate da una crisi che sembra non finire mai. La prima vera grande risposta del governo deve, quindi, essere quella di individuare un percorso certo e graduale di riduzione delle tasse  perché questo livello di pressione fiscale è incompatibile con qualsiasi prospettiva concreta di ripresa della nostra economia nel suo complesso. E solo se riparte la domanda interna si può legittimamente sperare che il 2014 possa trasformarsi nell'anno della ripartenza".