Competenza e passione: le parole d'ordine per "fare libreria"

Competenza e passione: le parole d'ordine per "fare libreria"

Al via il quattordicesimo Corso di Alta Formazione in gestione della Libreria organizzato dalla Scuola Librai Italiani su iniziativa di Ali. Il saluto del ministro Franceschini.

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2 ottobre 2020

A Roma si alza il sipario sul quattordicesimo Corso di Alta Formazione in Gestione della Libreria, “Fare libreria oggi guardando al futuro: competenze e passione”organizzato dalla Scuola Librai Italiani su iniziativa di Ali (l'associazione dei librai italiani). Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha voluto mandare un messaggio di saluto ai partecipanti. “Se il mestiere di libraio – scrive Franceschini – è allo stesso tempo una vocazione e una missione, commerciale e culturale, diviene ancor più necessario scommettere sulla formazione e sull'aggiornamento. Ecco perché l’attività che la Scuola porta avanti è particolarmente preziosa e meritoria… E’ fondamentale formare una nuova generazione di librai in grado di incontrare autori e lettori, instradare verso la pagina giusta, partorire idee e progetti, contagiare l’amore per i libri”.

Tante le novità di questa edizione 2020 segnata inevitabilmente dall'emergenza Covid: ci saranno lezioni online da ottobre a fine gennaio, e sette settimane di stage formativo in libreria, tre incontri in presenza a Roma e un programma formativo arricchito di numerose testimonianze da parte dei principali attori della filiera editoriale (editori, librai, autori).

La Scuola Librai Italiani, nata nel 2006 ad Orvieto su iniziativa dell’Associazione Librai Italiani (Ali-Confcommercio) e in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, nasce con l’obiettivo di formare una nuova generazione di librai professionalmente preparati ad affrontare un mestiere complesso e in continua evoluzione.

Il programma di quest’anno verterà sulla gestione economico-finanziaria dell'impresa-libreria, sull’analisi del mercato e il marketing, sulle tecniche di innovazione, sulla conoscenza del mercato editoriale e del sistema distributivo, sull’organizzazione degli eventi e la promozione della lettura, sulle tecniche di comunicazione, sui diversi modelli di libreria, sulle tecniche di vendita e il layout.

Il corso di Alta Formazione in Gestione della Libreria è un vero e proprio laboratorio in cui si studiano buone pratiche per la progettazione delle librerie del futuro - afferma Aldo Addis - coordinatore tecnico della Scuola Librai Italiani - In questi anni diversi allievi hanno aperto nuove librerie, o sono stati assunti in librerie già esistenti, a riprova che il mondo librario si sta aprendo a nuove realtà, più dinamiche e più orientate all’evoluzione che il mercato editoriale sta vivendo. E siamo orgogliosi che anche in questo anno difficile, abbiamo avuto un numero maggiore di iscritti.”

Secondo il presidente di Ali, Paolo Ambrosini, “Il periodo di chiusura per l’emergenza Covid e la riapertura delle attività produttive hanno visto emergere il ruolo insostituibile delle librerie come canale indispensabile per la diffusione dei libri in Italia, nell’anno in cui è entrata in vigore la legge che riconosce, inequivocabilmente, il ruolo fondamentale delle librerie nella nostra società". "La figura del libraio - ha aggiunto Ambrosini -ha assunto ormai un ruolo indispensabile per la promozione della lettura: per queste ragioni la Scuola Librai Italiani è sostenuta da tutto il mondo editoriale italiano. Scopo principale è quello di fornire gli strumenti per formare dei veri librai imprenditori che sappiano affiancare alla passione e alla conoscenza dei libri una competenza gestionale indispensabile a svolgere questo mestiere in questo momento di grandi cambiamenti.”

 

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