Settantesimo confcommercio Ferrara: l'intervento del presidente Giulio Felloni

Settantesimo confcommercio Ferrara: l'intervento del presidente Giulio Felloni

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7 aprile 2016

"1946/2016: 70 anni dalla Tua parte.  70 anni dalla parte degli Imprenditori, 70 anni dalla parte della Città, 70 anni dalla parte della Provincia. Partiamo da questa riflessione per parlare di Ascom. E tutto questo diventa uno spunto per riflettere sul nostro territorio, sulla nostra bella città di Ferrara, su come si è sviluppata. Saluto e ringrazio per la loro presenza il presidente nazionale Sangalli ed il sindaco Tagliani, ed insieme a loro le Autorità civili, militari e religiose che ci onorano della loro presenza. Con un particolare riferimento al Vescovo Sua Eccellenza Mons. Luigi Negri ed al Prefetto Michele Tortora. Un appuntamento al quale sono convenuti le espressioni del sistema Confcommercio regionale con Presidenti e Direttori con le diverse Ascom dell'Emilia Romagna. E qui voglio salutare il presidente dell'Unione Regionale di Confcommercio, Enrico Postacchini. Ringrazio il presidente Sangalli che in questi anni ha saputo essere un punto di riferimento imprescindibile per la nostra Associazione sapendo rendere sempre più e coesa e motivata la Confcommercio in questo momento assolutamente complesso e che richiede una guida per l'appunto autorevole.  L'occasione alla presenza del primo cittadino di Ferrara e presidente della Provincia Tiziano Tagliani diventa in realtà una giornata importante per guardare  - non solo e non tanto al nostro passato, in modo celebrativo ed autoreferenziale - ma per esaminare il nostro futuro e costruire insieme il nostro domani. Nel primo dopoguerra questa Provincia aveva una sua natura prevalentemente agricola con alcune eccellenze meccaniche nell'alto Ferrarese e turistiche per l'area della costa di Comacchio e dei suoi neonati sette Lidi.

Certo in questo lungo periodo attività un tempo fondamentali hanno cambiato il loro peso specifico ed altre, ritenute periferiche, hanno assunto connotati ben più ampi e significativi.  E' il caso del Commercio anche se è più corretto definirlo Terziario ovvero Commercio, Servizi e Turismo ai quali oggi si aggiungono anche settori dell'Artigianato, dei Trasporti e delle Libere Professioni. L'evoluzione è stata la chiave di svolta che ha visto sempre di più Ascom porsi - non solo come associazione di difesa sindacale o che eroga servizi - sempre più come interprete di esigenze e risolutrice di problemi. Il nostro ruolo oggi più che mai e sopratutto per i prossimi anni,  in un' Italia ancora oppressa dalla burocrazia e dalla pressione fiscale – come spesso ha occasione di ricordare il nostro presidente Sangalli – in un Paese ancora colpito dall''incertezza e da una fiducia altalenante è quella di passare dalla difesa di retroguardia al contrattacco propositivo. Un punto di partenza per opportuni approfondimenti è stato senza dubbio il recente Forum nazionale di Confcommercio, a Cernobbio. In quell'occasione il nostro concittadino, Dario Franceschini, Ministro ai Beni Culturali ha condiviso con la platea il suo progetto di Museo Diffuso ed il modello di Turismo Sostenibile. Un Turismo Ambientale fatto di eccellenze che vuole coinvolgere un target di visitatori medio-alto. Il nostro territorio, la nostra città ha peculiarità esclusive in termini di offerta culturali, enogastronomiche, monumentali, paesaggistiche, uniche ed affascinanti che sono la base per una proposta turistica importante ed in linea con il progetto del Ministro.

Oggi tutti pensano di sapere tutto sul turismo ma non è così: il turismo rappresenta in una parola la forza motrice dell'economia italiana incidendo per oltre il 10%  sul PIL, dando ricavi per 35 MLD di Euro e dando lavoro a 2,5 MLN di persone.

Oggi più che mai i tempi del cambiamento diventano improvvisi e repentini sia a livello globale e sia nei loro effetti sul sistema economico territoriale. Se valutiamo che Cina ed India nel 1950 rappresentavano solo il 9% del PIL mondiale e che nel 2015 gli stessi Paesi sono saliti al 26%, capiamo quali siano le profonde necessità del cambiamento che investono ogni ambito del vivere civile.

E' evidente che bisogna essere capaci di cogliere con tempestività (e competenza) i trend del mercato saperli tradurre in indicazioni concrete ed operative sapendo prevedere quali saranno le opportunità da cogliere nel breve, nel medio e nel lungo periodo. 

Ed è altrettanto chiaro che per raggiungere questo obiettivo è necessario che l'Associazione sia a stretto contatto con gli imprenditori in un rapporto di collaborazione e che grazie all'Innovazione possa davvero sostenere la crescita e lo sviluppo, imboccando percorsi nuovi.  

Partendo da questo elemento, Ascom Ferrara, anche nel delicato periodo del sisma del 2012, si è fatta carico di realizzare un'azione di promozione e di valorizzazione che legge nel Territorio ostacoli e debolezze strutturali ma sa trasformarle in opportunità di lavoro e sviluppo. Tutto questo ponendoci come obiettivo di essere accanto all'imprenditore come un consulente, un alleato nell'Innovazione, nel supporto al Credito, un valido aiuto contro l'illegalità e la contraffazione, sempre con una forte collaborazione con le nostre Forze dell'Ordine, e realizzando eventi, manifestazioni che sappiano - sul turista italiano e straniero -  veicolare Ferrara come patrimonio Unesco,  veicolare quei prodotti e quelle eccellenze determinanti per un'offerta turistica di qualità.

Ferrara città d'arte, Comacchio ed il territorio dal Delta e fino a Cento, la città del Guercino: tutte presentano mille motivi di interesse e curiosità da valorizzare e da commercializzare.

Sì, perché il Turismo – che deve  essere pienamente Accessibile - che questa Provincia può offrire è davvero una risorsa, un tesoro, sul quale non dobbiamo crogiolarci ma avere la determinazione di esportare in Europa e nel Mondo. 

Ma tutto questo come?  Attraverso un'azione che coinvolge Pubblico e Privato secondo una logica di sussidiarietà, di collaborazione, di proposte da condividere oltre ai vecchi schemi di appartenenza e con una logica nuova che oltrepassa i confini del "Campanile", secondo geometrie flessibili come reso possibile dalla nuova Legge Regionale sul Turismo. 

E' evidente che questo lavoro deve trovare il supporto di infrastrutture adeguate e veloci, capaci di convogliare i visitatori sull'intero territorio provinciale: da questo nasce il nostro impegno per la Cispadana ed accogliamo con favore la realizzazione della Tangenziale Ovest, nella speranza che si aprano nuovi scenari anche per la risoluzione dell'annosa questione del sottopasso di via Bologna e per il futuro dello sviluppo della E55.

Mi ricordo di aver trovato negli appunti di mio padre che proprio nel 1946 iniziò qui la sua attività imprenditoriale tre parole sottolineate: erano Affitto, Banca ed Ascom.

 Il nostro impegno è e sarà questo: porre gli imprenditori nella condizione di avere strumenti per lo il loro sviluppo. In particolare i nostri Giovani Imprenditori - che in questi mesi hanno avviato attività significative lavorando e proponendo sempre più nuovi obiettivi sul mondo dei Social Network e dell'E-Commerce - suggerendo nuovi strumenti ad una platea sempre più vasta di piccole e medie imprese in un progetto di sviluppo.

Un lavoro che si sviluppa anche sulle Imprese in Rosa: su dieci donne che scelgono di fare le imprenditrici sette investono sul Terziario e sanno destreggiarsi meglio rispetto alla complessità del momento economico. In definitiva sono davvero una risorsa preziosa per l'economia.

Chi ha un idea innovativa dovrà e potrà contare sugli strumenti adeguati: dalle infrastrutture razionali, ad un credito attento, sensibile ai progetti, legato al territorio ed alla sua promozione. Un lavoro che Ascom conduce da alcuni anni per arrivare ad una burocrazia più snella che si confronti realmente sui problemi per risolverli in modo ragionevole e tempestivo.

Ascom è aperta alla Città ed al Territorio, è pronta a raccogliere le sfide con proposte, disponibile al confronto determinato e trasparente con le Istituzioni per creare sviluppo in direzioni nuove e con strumenti moderni. Uno sforzo che sarà possibile realizzare con un gioco di squadra grazie naturalmente a Confcommercio, all'Unione Regionale,  alla Giunta ed al Consiglio provinciale Ascom, al Direttore generale Davide Urban motore di tante delle nostre iniziative – eventi, seminari, convegni, servizi convenzioni – ed a tutti i nostri collaboratori motivati e dislocati sul territorio. Sottolineo in questa direzione il nostro impegno per la riqualificazione e la valorizzazione commerciale e sociale di alcune zone di Ferrara, d'intesa con l'Amministrazione Comunale: Piazza della Repubblica, Piazza XXIV Maggio, Piazza Gobetti ed ancora Via Saraceno. L'idea è quella di "accendere"  nuove dinamiche e movimenti, di dare insomma quella "luce" che è essenziale per dare un volto ospitale e vivibile a tutta Ferrara. E tutto questo contro il degrado delle zone buie e spente.

Il mio appello -  oggi alle Istituzioni, al mondo ferrarese nel suo complesso - è quello di abbandonare la logica dell'abbiamo fatto sempre così che contraddistingue ancora alcuni settori della vita locale e fare invece la seguente riflessione: insieme possiamo crescere, cambiare, cogliere nuove opportunità. Un lavoro che deve essere fatto nel rispetto certo delle competenze e dei ruoli reciproci ma con la consapevolezza che un nuovo Patto per la Città ed il Territorio non si compie arretrando ma proponendo noi stessi un "Contratto" dove obiettivi, percorsi, metodologie siano condivisi con gli altri protagonisti del sistema economico, politico e sociale. Crediamo in questo e vorremmo che questo 70° diventasse un momento di dialogo. Fino ad arrivare alla giornata odierna con l'importante lavoro di confronto che ha coinvolto politici, tecnici, imprenditori. L'individuazione di alcune parole chiave nelle quattro importanti commissioni tematiche mattutine saranno  uno stimolo significativo dal quale partire oggi nella volontà - condivisa - che solo un Patto chiaro, lungimirante - nell'arco dei prossimi anni – porrà le basi per quello che potrà essere un  "motore" di sviluppo congiunto e soddisfacente.

Noi ci siamo. Noi ci siamo! E l'Associazione sarà dalla Tua parte per i prossimi 70 anni".

 

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