Silb: "a Corinaldo tragedia annunciata, ci costituiremo parte civile"

Silb: "a Corinaldo tragedia annunciata, ci costituiremo parte civile"

Il presidente Maurizio Pasca: "le nostre denunce sono state ignorate, nonostante avessimo segnalato differenti episodi nel corso di un anno. Un'intera categoria non può diventare il capro espiatorio".

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9 agosto 2019

"La presenza di bande di malviventi che agivano utilizzando gli spray urticanti era già stata segnalata da Domenico Zucchi e Luigi Comelli, rispettivamente responsabili Silb di Brescia e di Pavia. Ma le nostre denunce sono state ignorate, nonostante avessimo segnalato differenti episodi nel corso di un anno. Corinaldo poteva essere evitata". E' quanto rileva Maurizio Pasca, presidente Silb, l'Associazione che raggruppa gli imprenditori del ballo e dell'intrattenimento. "Ci costituiremo - sottolinea - parte civile ogni volta che accadranno fatti gravi come quello di Corinaldo. Un'intera categoria non può diventare il capro espiatorio di accadimenti che hanno un legame diretto con il disagio sociale, le lacune genitoriali, le problematiche giovanili e di ordine pubblico". La decisione di Silb arriva dopo gli arresti dei giovani, accusati di aver spruzzato spray urticanti nella discoteca Lanterna Azzurra, dove hanno perso la vita cinque ragazzini e una madre. Ci sono le responsabilità - spiega il presidente - dei gestori per il numero di persone lasciate entrare nella discoteca e quelle della commissione che ha rilasciato la licenza (che era per magazzino a uso agricolo) e abbiamo affermato che ci saremmo costituiti parte civile una volta trovati i responsabili, ma la nostra categoria è stata chiamata a una riflessione". Le proposte, per il futuro, sono molteplici: "perquisizioni all'ingresso dei locali, come accade a Ibiza e la sicurezza fissa nei locali. Ci sono stati altri episodi in cui la security ha reagito prontamente a spray, risse, liti e ha evitato tragedie. In Italia ci servirebbero 15mila addetti ben formati con il patentino rilasciato dalla Prefettura". Nel Protocollo sicurezza, appena firmato tra Silb e Ministero dell'Interno, è prevista la creazione di un Albo delle discoteche sicure, una sorta di bollino blu per garantire genitori e ragazzi, nonché un Tavolo di confronto fra gestori e autorità per permettere maggiori controlli e combattere l'abusivismo.

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