Silb: "Più discoteca per tutti"

Silb: "Più discoteca per tutti"

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22 febbraio 2011

Anche i pochissimi che sono rimasti legati allo stereotipo errato del locale serale come momento di trasgressione degli adolescenti dovranno ricredersi. In discoteca vanno anche gli ultrasessantenni. Le persone nella fascia di età fra i 18 e 44 anni rappresentano addirittura il 54% dei frequentatori. L'uscita nelle ore serali è dettata, a dispetto di tutti i social network, dall'esigenza di un incontro fisico. È quanto emerge da una ricerca dell'associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo (meglio conosciuta come Silb) presentata a Sapore 2011, la mostra internazionale dell'alimentazione della Fiera di Rimini che proprio oggi dà l'arrivederci al prossimo anno. Il cambiamento dell'offerta dell'intrattenimento serale è innescato in parte dal crescere dei locali sempre più ibridi che mirano cioè a soddisfare più tipologie di clientela. Anche se ancora inminoranza, chi ha rispolverato l'idea (comunque non nuova) del locale multifunzionale sembra aver colto molto bene la domanda di una nuova clientela alla ricerca della serata ideale. "Gli imprenditori del mondo della notte - afferma il presidente Silb, Maurizio Pasca - riescono a capire in anticipo qual è l'offerta di maggiore richiamo. Il vecchio schema secondo il quale si migrava dal bar per l'aperitivo al ristorante per mangiare e in discoteca per concludere la serata è stato sostituito da un nuovo modo di vivere bene e in sicurezza la notte. Le stesse discoteche riducono le piste da ballo per far spazio alla zona bar e salotti; il tutto alla ricerca ossessiva della qualità nell'offrire uno svago salutare". Sempre dalla ricerca emerge, infatti, che il desiderio disocializzazione reale è alimentato proprio dalla socializzazione virtuale. In pratica, all'aumentare delle relazioni per il tramite di Internet sembra corrispondere un aumento delle occasioni di incontro personale. Si esce la sera per ritrovarsi in un locale con i soliti amici e per incontrarne di nuovi. La notte sembra durare un po' meno. Si rientra a casa prima del solito, un po' per la crisi economica, un po' anche per una maggiore attenzione al proprio stile di vita. Permane tuttavia una presenza di chi interpreta la notte come il momento ideale per la trasgressione e quindi si concentra in rave party, feste private, o forme di aggregazione non controllate.

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