Silb: "sì al divertimento sicuro, no agli afterhour"

Silb: "sì al divertimento sicuro, no agli afterhour"

Il presidente Maurizio Pasca commenta con dolore la morte del ventenne che a Ponsacco aveva assunto droga durante un afterhour e ribadisce con forza "l'impegno al contrasto di queste situazioni pericolose per i clienti dei locali notturni".

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3 maggio 2011

"Noi da sempre ci siamo dichiarati contrari agli afterhour e non possiamo tollerare che siano proprio i Comuni, con autorizzazioni senza nessuna ragion d'essere, a contrastare i nostri sforzi volti a garantire un divertimento sicuro ai giovani". Sono le dichiarazioni del presidente Silb-Fipe, Maurizio Pasca, dopo la morte di Aldo Valentini Pallotto, il giovane operaio di 20 anni morto per un malore dopo aver assunto droga durante un afterhour a Ponsacco (Pisa). "I Comuni non prestano la stessa attenzione che prestiamo noi nei confronti degli afterhour. Nel certificato associativo che rilasciamo come Silb-Fipe - dice Pasca - facciamo divieto assoluto di organizzare questo tipo di spettacoli e c'è da chiedersi se i Comuni non concedano con troppa leggerezza i permessi per il loro svolgimento. In qualità di presidente dell'associazione ribadisco con forza e con la disperazione per la perdita di una vita umana il nostro impegno al contrasto di queste situazioni pericolose per i clienti dei locali notturni".

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