Istat: “dopo l'emergenza Covid le imprese recuperano solidità, faticano di più le micro imprese”
Istat: “dopo l'emergenza Covid le imprese recuperano solidità, faticano di più le micro imprese”
Oltre l'80% delle imprese prevede di ritrovare una completa (41,3%) o parziale (39,5%) solidità entro la prima metà del 2022. Per quanto riguarda invece la situazione attuale, il 19,2% si definisce a parziale o grave rischio operativo e poco più di 3 su 100, rispetto a una su tre nel 2020, si giudica invece gravemente a rischio. È la fotografia scattata dall'Istat nel report 'Situazione e prospettive delle imprese dopo l'emergenza sanitaria Covid-19' (link alla ricerca completa in pdf).
Entrando nel dettaglio, si scopre che nelle micro-imprese poco meno dell’80% ritiene di essere in condizione di totale o parziale solidità e il 21,3% di avere un rischio operativo forte o parziale (era il contro il 34,3% a fine 2020). In condizione di rischio (forte o parziale) si giudicano 36mila attività commerciali (il 15,6%), 47mila dell'alloggio e ristorazione (31,5%) e poco meno di 5mila della cultura e intrattenimento (37,4%). Per il prossimo futuro una riduzione della capacità produttiva è prevista dal 32,3% delle micro-imprese e dal 22% delle piccole. In termini settoriali, dal 29,7% delle imprese del commercio, dal 34,9% degli altri servizi, dal 46,7% di alloggio e ristorazione, dal 50,1% di intrattenimento e cultura e dal 38,7% negli altri servizi alla persona.
Il 9,4% delle imprese, infine, ha aumentato il personale nella seconda metà del 2021 e un altro 12,1% sta assumendo. Tra queste, quasi i due terzi segnala però difficoltà a reperire le competenze necessarie.