Anche quest’anno Confcommercio ha partecipato all’evento dedicato al mondo dell’energia e della sostenibilità "Green & Blue Talk", organizzato da Rcs Academy. 

Anche quest’anno Confcommercio ha partecipato all’evento dedicato al mondo dell’energia e della sostenibilità Green & Blue Talk, organizzato da Rcs Academy, in collaborazione con il Corriere della Sera e Pianeta 2030, giunto alla sua quinta edizione. Nel corso del terzo dei quattro incontri previsti quest’anno dedicato al tema “Smart green cities - rigenerazione urbana e mobilità sostenibile”, sono intervenuti tra gli altri Enrico Postacchini, (Membro di Giunta Confcommercio con incarico al Commercio e alle Città) e Paolo Testa (responsabile Urbanistica e Rigenerazione urbana di Confcommercio). Postacchini ha ricordato che le città italiane sono state costruite mettendo a disposizione del cittadino tutti i servizi nel raggio di pochi minuti e fornendo loro un sapiente mix merceologico. “Abbiamo un patrimonio – ha detto – che non si trova nel resto del mondo”. “Dobbiamo lavorare per valorizzare e attualizzare questo patrimonio, tenendo conto degli impatti delle trasformazioni urbane sui sistemi economici e delle necessità espresse dalle imprese del terziario urbano per essere competitive nel mercato globale”. Parlando del progetto Cities, Postacchini ha evidenziato come sia un progetto di maturità sindacale e associativa di Confcommercio: “Dobbiamo lavorare per essere protagonisti del cambiamento insieme agli enti locali per trovare un equilibrio tra la bellezza delle nostre città e la loro funzionalità”. Paolo Testa ha sottolineato l’importanza della partecipazione degli imprenditori alla vita delle città e ha ribadito l’importanza del progetto Cities: “Stiamo mettendo insieme una serie di progetti innovativi e sperimentali sulla mobilità e le infrastrutture nelle città italiane”. “Vogliamo creare dei luoghi aperti di aggregazione e dibattito con le associazione territoriali e gli enti locali dove proporre soluzioni di miglioramento dei problemi urbani che possono comprendere innovazioni normative e regolative, indirizzi sull’impiego delle risorse finanziarie, accordi tra gli attori locali delle città, procedure che riformano il ruolo del terziario di mercato come protagonista dell’innovazione urbana”. “Proprio per questo - ha aggiunto Testa - stiamo facendo un grande lavoro sull’uso dei dati che permettano l’analisi e l’approfondimento delle situazioni in atto e la definizione di possibili scenari evolutivi, ponendo particolare attenzione ai fenomeni che interessano il sistema economico, i luoghi della città, le comunità locali e la mobilità urbana”.  

a cura di 

Ugo Da Milano