Edicole, Snag chiede il rafforzamento delle misure di sostegno
Edicole, Snag chiede il rafforzamento delle misure di sostegno
Nonostante le tante chiusure nel 2021, per il presidente Innocenti i ristori del governo hanno salvato la rete di vendita: bisogna continuare su questa strada per aiutare il settore.
Nel 2021 hanno chiuso circa 850 edicole esclusive, come emerge da un’analisi condotta da Snag-Confcommercio, il Sindacato autonomo giornalai, su dati Infocamere. Il fenomeno è dovuto in parte ad un rimbalzo negativo rispetto al 2020, un anno anomalo perché l’emergenza pandemica, i ristori e il blocco dei licenziamenti hanno portato ad una situazione di stasi, che ha posticipato le cessazioni. Dall’altra anche la grave crisi e la scarsa remuneratività del settore di vendita che hanno portato alla chiusura di molte attività.
“Un dato che preoccupa - ha commentato il presidente Andrea Innocenti - ma bisogna mettere in chiaro un fatto: le misure di sostegno pubblico che sono state messe in campo dal governo hanno letteralmente salvato la rete di vendita”. Nel 2020 non sono infatti state registrate chiusure e nell’anno successivo hanno chiuso meno della metà rispetto a quelle che hanno abbassato la saracinesca nel 2019.
“La strada è quella giusta”, ha proseguito Innocenti, che ha subito scritto al Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Moles, per chiedergli di “conservare, rafforzare e implementare le misure di sostegno pubblico alle rivendite di giornali e di sostenere l’apertura di nuove edicole. È fondamentale infatti sostenere anche la natalità di nuove edicole e avvicinare le donne e i giovani a questa attività che si sta evolvendo rapidamente in questi anni”.
Per fare ciò, Snag ha lanciato alcune proposte:
- Istituire un bonus edicole per garantire un elevato livello di servizio al cittadino;
- Confermare e rafforzare la tax credit edicole;
- Utilizzare i fondi del Pnrr per la digitalizzazione delle edicole e dell’informazione;
Negli ultimi mesi, Snag ha lavorato attivamente con la Fieg, la Federazione italiana editori giornali, per promuovere un futuro sostenibile e moderno per la rete di vendita, ma senza un sostegno pubblico la situazione potrebbe crollare da un momento all’altro. “Sono fiducioso che il governo possa continuare a sostenere la rete, tutelando il diritto di accedere ad un’informazione a mezzo di stampa di qualità su tutto il territorio e a vantaggio di tutta la popolazione, anche delle fasce più deboli e di quelle prive di competenze digitali”, ha concluso il presidente Innocenti.
News e aggiornamenti
L'articolo 1, commi 806-809 della legge del 30 dicembre 2018, n. 145 (modificato dall'articolo 98, comma 2, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18) e convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, ha riconosciuto, per gli anni 2019 e 2020, un credito di imposta per le edicole, il cosiddetto bonus edicole, nel limite di spesa di 13 milioni di euro per l’anno 2019 e di 17 milioni di euro per l’anno 2020.
Il 28 settembre 2022, il sottosegretario all'Editoria, Giuseppe Moles, ha firmato un dpcm per ripartire le risorse del Fondo straordinario per l'editoria, destinando 15 milioni al credito d'imposta per gli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.