Soluzioni positive per il "mondo salute"

Soluzioni positive per il "mondo salute"

Federsalute ha incontrato i responsabili nazionali del settore Sanità del Pdl e del Pd, Giuseppe Palumbo e Gero Grassi. Ok allo studio di percorsi utili a favorire soluzioni positive per il comparto.

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7 aprile 2008
I POLITICI ASCOLTANO FEDERSALUTE

Soluzioni positive per il “mondo salute�

 

In vista delle prossime elezioni politiche, Federsalute (la Federazione del settore salute aderente a Confcommercio cui aderiscono nove Associazioni nazionali di categoria, con oltre 12.000 imprese associate) ha organizzato due incontri con i responsabili nazionali del settore Sanità del Pdl e del Pd, Giuseppe Palumbo e Gero Grassi.

Dopo una breve presentazione delle Associazioni intervenute all’incontro da parte del presidente di Federsalute, Giuseppe Scrofina, i rappresentanti delle singole organizzazioni hanno illustrato aspettative e criticità della loro categoria. Tra i temi trattati, il Nomenclatore tariffario nell’ambito dei LEA, le preoccupazioni insite nel federalismo in sanità e la difesa del SSN, i bandi di gara della Consip che rischiano di trascurare la qualità e l’innovazione, la ricettività degli anziani auto e non autosufficienti nelle case di riposo private convenzionate e nelle RSA, le nuove professioni sanitarie e quelle poco conosciute come gli ambulanzieri-soccorritori ed i tecnici commerciali-sanitari, il Fondo per la non autosufficienza. 

Alla fine degli interventi sia l’onorevole Palumbo che l’onorevole Grassi hanno espresso condivisione su quanto presentato dalle componenti della Federazione e dato la disponibilità a verificare possibili percorsi utili a favorire soluzioni positive per il “mondo salute�. I due parlamentari si sono impegnati a riportare a una centralità delle istituzioni ministeriali le decisioni sui grandi temi di carattere sociale, attraverso una legge nazionale per evitare differenze di assistenza legate alle capacità gestionali delle strutture pubbliche a livello regionale quali conseguenze di inevitabili discriminazioni, assicurando così una maggiore protezione per il cittadino; applicare il potere sostitutivo dello Stato per quelle Regioni inadempienti a livello regolamentare e legislativo, agevolando percorsi attuativi per i bisogni degli attori del comparto: imprese, strutture sanitarie, operatori professionali e pazienti; istituire  nuovi ordini per le professioni sanitarie, quale forma di tutela delle conoscenze, esperienze e professionalità acquisite, valorizzando la meritocrazia per contribuire a una sanità pubblica più di qualità nelle prestazioni verso l’utente-paziente; individuare livelli e parametri che stabiliscano il grado di non autosufficienza per sostenere e rispondere adeguatamente alle richieste per alleviare i disagi presenti nell’area della disabilità, con  le sue gradazioni.

 

 

 

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