Ad aprile surplus commerciale a 2,94 miliardi

Ad aprile surplus commerciale a 2,94 miliardi

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18 giugno 2018

Ad aprile 2018 si stima un lieve aumento mensile sia per le esportazioni (+0,1%) sia per le importazioni (+0,7%). La lieve crescita mensile dell'export è la sintesi dell'aumento delle vendite verso i mercati Ue (+0,9%) e della flessione verso l'area extra Ue (-0,9%). Lo ha reso noto l'Istat. Ad aprile 2018 la crescita dell'export su base annua è pari a +6,6% e coinvolge sia l'area Ue (+8,0%) sia i paesi extra Ue (+4,8%). La correzione per gli effetti di calendario porta la variazione dell'export a +3,5% e quella dell'import a +5,5%. Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante all'aumento tendenziale dell'export nel mese di aprile, si segnalano macchine e apparecchi n.c.a (+7,1%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+11,3%), apparecchi elettrici (+12,3%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,4%). Su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente alla crescita delle esportazioni sono Germania (+12,1%), Francia (+9,2%), Stati Uniti (+6,0%), Svizzera (+11,2%) e Regno Unito (+7,0%). Nel periodo gennaio-aprile 2018, la crescita tendenziale dell'export è pari a (+4,1%) ed è principalmente determinata da metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+7,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,1%), macchinari e apparecchi n.c.a (+2,8%) e prodotti tessili e dell'abbigliamento, pelli e accessori (+3,6%). Si stima che il surplus commerciale diminuisca da +3.603 milioni ad aprile 2017 a +2.938 milioni ad aprile 2018. Nei primi quattro mesi dell'anno l'avanzo commerciale raggiunge +10.470 milioni (+22.975 milioni al netto dei prodotti energetici). Nel mese di aprile 2018 si stima che l'indice dei prezzi all'importazione aumenti dello 0,6% su marzo 2018 e dell'1,5% su base annua. Al netto dei prodotti energetici l'indice aumenta dello 0,1% in termini congiunturali, mentre diminuisce dello 0,2% in termini tendenziali. "Nonostante la debolezza della dinamica congiunturale, le esportazioni - è l'analisi dell'Istat - mantengono un tasso di crescita elevato su base annua". La Germania contribuisce per 1,5 punti percentuali alla crescita tendenziale delle esportazioni e per 2,5 punti percentuali all'incremento delle importazioni. In particolare, le vendite sul mercato tedesco di metalli di base, prodotti in metallo e macchine e apparecchi n.c.a spiegano per 0,6 punti percentuali l'incremento tendenziale dell'export nazionale. A eccezione della marcata flessione registrata per gli autoveicoli (-12,1%), la crescita delle vendite verso la Germania risulta diffusa a tutti i settori.

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