Demanio marittimo, “confermata la non scarsità della risorsa”

Demanio marittimo, “confermata la non scarsità della risorsa”

Capacchione (Sib) sulla riunione conclusiva del “tavolo balneari”: “viene meno il presupposto per la messa a gara delle concessioni".

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6 ottobre 2023

"Nella riunione odierna (il 5 ottobre, ndr) abbiamo condiviso la relazione conclusiva che conferma quanto da noi sempre affermato sulla non scarsità della risorsa e, quindi, sulla disponibilità del demanio marittimo per nuove attività economiche". Così Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio, convinto che venga meno "il presupposto per la messa a gara delle concessioni demaniali marittime attualmente vigenti, così come chiarito dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea, da ultimo con la sentenza del 20 aprile 2023".

"Abbiamo auspicato che questi dati, senza alcun indugio, vengano riportati alla Commissione europea per l'archiviazione della procedura di infrazione - continua Capacchione - e suggerito, poi, la necessità e l'urgenza di un intervento normativo che impedisca l'avvio delle procedure di pubblica evidenza, delle concessioni demaniali vigenti, da parte degli enti concedenti, perché le stesse sarebbero solo foriere di un certo contenzioso, anche alla luce dei risultati del tavolo interministeriale. Abbiamo sottolineato, infine, che la sentenza dell'adunanza plenaria del Consiglio di Stato, oltre ad essere stata smentita dai dati di fatto accertati dai ministeri interessati, non è, comunque, definitiva, in quanto pendente il ricorso alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite".

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