Ticket a Venezia, “esentare il turismo organizzato”

Ticket a Venezia, “esentare il turismo organizzato”

Fto chiede che il balzello operativo dalla primavera del 2024 non riguardi agenzie di viaggi, tour operator e aziende del comparto dei bus turistici.

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20 settembre 2023

''Chiediamo che agenzie di viaggi, tour operator e aziende del comparto dei bus turistici, un segmento strategico per il turismo organizzato e per l'industria turistica in generale, siano esentati dal nuovo balzello d'ingresso a Venezia''. Lo dice in una nota la Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio sul ticket di accesso alla città lagunare da cinque euro che partirà nella primavera del 2024.

''Queste imprese danno già un grande contributo alle casse e all'economia di Venezia, tra pagamenti per varcare la Ztl e tasse di soggiorno versate dai visitatori. Senza considerare che fanno lavorare le guide locali, i ristoranti, gli alberghi, i musei e tante altre  attività. Ci auguriamo quindi - rincara Fto - che il ticket non riguardi il turismo organizzato, ma solo quello fai da te, il 'mordi e fuggi' che non porta reale valore, ma 'consuma' un tesoro inestimabile come Venezia e arreca un danno ai residenti''. ''Chiediamo, insomma, che non vengano penalizzati gli attori come agenzie di viaggi, tour operator o società di bus turistici che indirizzano i visitatori verso esperienze nuove e contribuiscono a destagionalizzare, a spostare la domanda sui periodi meno affollati. Infine siamo assolutamente disponibili a un confronto a tutti i livelli per la definizione di provvedimenti, regole e soluzioni da adottare'', conclude la Federazione.

 

Ryanair, “bene l’ Antitrust, avanti sul percorso della tutela dei diritti”

"Accogliamo con soddisfazione il provvedimento dell'Antitrust che ha avviato un'istruttoria contro Ryanair per possibile abuso di posizione dominante. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha tenuto conto delle nostre segnalazioni e ipotizza che il vettore aereo low cost possa aver messo in atto condotte mirate a danneggiare agenzie di viaggi e tour operator, compromettendo al tempo stesso la libertà di scelta dei consumatori". Così in una nota Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio.

"L'Antitrust ha accolto la tesi che sosteniamo da tempo - aggiunge Gattinoni - ossia che la strategia di Ryanair sia quella di escludere gli operatori del turismo organizzato dalla prenotazione e vendita dei biglietti e dei servizi turistici, una politica commerciale tesa a discriminare tra i passeggeri che effettuano l'acquisto diretto dei viaggi sul sito della compagnia e quelli che si rivolgono, per varie ragioni, a intermediari professionali. Ecco perché l'Authority ha definito il possibile abuso di posizione dominante 'escludente': si tratta infatti, secondo noi, di un atteggiamento che ostacola lo svolgimento di una concorrenza effettiva nel mercato dei servizi turistici, a danno delle agenzie di viaggi e con effetti negativi per il benessere dei consumatori che si avvalgono di tali operatori".

Il presidente Fto aggiunge: "d'altronde, sulla base di dati forniti da Enac, emerge che nel 2022 Ryanair è risultato l'unico vettore aereo attivo in 114 collegamenti tra aeroporti nazionali e in 910 collegamenti tra aeroporti italiani ed europei. I collegamenti in cui Ryanair risulta monopolista o detiene una quota di passeggeri superiore al 50% sono complessivamente oltre 190 nazionali e 1.200 tra aeroporti italiani ed europei. A questi dovrebbero aggiungersi i collegamenti operati da Malta Air Ltd. Una situazione che ha poco a che fare con la libera competizione di mercato".

"Questa è un'altra tappa del percorso che, come Associazione, abbiamo intrapreso e che ci ha visto interloquire con assiduità con i Ministeri e le istituzioni competenti, a tutti i livelli di governo, con Mr. Prezzi e con l'Agcm per modificare una situazione inaccettabile. Adesso confidiamo in un risultato positivo dell'iniziativa - conclude Gattinoni – che penso possa rappresentare una svolta sul percorso, intrapreso da tutte le associazioni in questi anni, di rivendicazione dei diritti che attengono alle professionalità espresse dal turismo organizzato".

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