TOZZI: "DANNI IRREVERSIBILI DA DISATTENZIONE GOVERNO"

TOZZI: "DANNI IRREVERSIBILI DA DISATTENZIONE GOVERNO"

D:11-5-2005 P.03 T:Fiavet:al via il Congresso Nazionale

DateFormat

11 maggio 2005
Tozzi: "danni irreversibili da disattenzione Governo"

Tozzi: "danni irreversibili da disattenzione Governo"

 

"La persistente disattenzione del Governo e del sistema politico nei confronti del settore turistico, pur ritenuto strategico per l'economia nazionale, alla fine causerà danni irreversibili". Il presidente della Fiavet, Antonio Tozzi, a Minorca per il 39/mo congresso

nazionale della federazione, ha commentato i dati pubblicati dall'Unione Italiana Cambi, aggiornati al 19 aprile, che vogliono la bilancia dei pagamenti turistica registrare, nel

mese di gennaio 2005, un saldo netto positivo di 40 milioni di euro a fronte di uno di 231 milioni fatto registrare nello stesso mese dell'anno precedente. "Ciò significa - ha spiegato - che diminuiscono le spese dei viaggiatori stranieri in Italia e aumentano quelle degli italiani all'estero".

Una tendenza, questa, già confermata dall'Organizzazione Mondiale del Turismo (Omt) che, nel registrare per il 2004 un incremento dei viaggiatori internazionali del 9% rispetto all'anno precedente, segnalava che l'Europa e con essa l'Italia faticavano non poco a mantenere lo stesso passo, facendo registrare la perdita di significative quote di mercato in favore del resto del mondo. "L'analisi - ha detto Tozzi - impone alcune riflessioni. La prima è che l'Italia turistica ha bisogno di pari condizioni competitive rispetto agli altri Paesi nostri concorrenti: in termini di fiscalità sia diretta che indiretta: siamo l'unico Paese europeo ad avere l'Iva del settore al 20% o al 10%; in termini di immagine e promozione, con l'assoluta necessità di un ente nazionale che abbia l'obiettivo della ripresa di competitività della destinazione Italia. Il provvedimento sulla

trasformazione dell'Enit in agenzia e la costituzione del comitato tecnico ci sembra andare nella giusta direzione. Infine, in termini di valore, serve una grande azione

di respiro nazionale per il potenziamento di infrastrutture e servizi; il sistema paese deve impegnarsi per non perdere ulteriori posizioni cercando di contrastare la corsa di vecchi e nuovi competitori".

Da anni, insiste il presidente della Fiavet, il nostro Paese registra minori introiti: in poco più di 30 anni l'Italia è scesa dal primo al quarto posto al mondo quale meta preferita dai turisti di tutto il mondo ed è ormai superata da Stati Uniti, Francia e Spagna. E l'aspetto più grave, rileva Tozzi è che "con l'arrivo sul mercato di nuove destinazioni del sud est asiatico, neppure la quarta posizione è consolidata". Fra i motivi alla base di una così grave perdita di competitività, il presidente della Fiavet annovera il calo del rapporto qualità-prezzo, il potere di acquisto dell'euro, l'inadeguatezza di molte strutture ricettive, una classificazione alberghiera che non brilla per qualità di servizi erogati e il costo troppo elevato dei sevizi extra alberghieri. E non è tutto, perché Tozzi giudica

"assolutamente inadeguata la promozione turistica all'estero, soprattutto se raffrontata con gli investimenti di altri Paesi, primi fra tutti la Spagna e la Francia che possono contare su budget rispettivamente di 104 e 75 milioni di euro rispetto ai 24 dell'Enit". E a questo proposito Tozzi giudica positivamente il provvedimento sulla competitività che

trasforma l'Enit in Agenzia e prevede la costituzione di un comitato tecnico: "ci sembra finalmente che si vada nella giusta direzione. Occorre passare dagli intenti ai fatti. Di fronte a dati sempre più negativi non si può fare finta di niente, o si rischiano ricadute gravi sulla pelle degli oltre 2 milioni di addetti che in Italia lavorano nel settore turistico e che rappresentano il 12% di tutti gli occupati".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca