Transizione green ed energetica, opportunità per le imprese

Transizione green ed energetica, opportunità per le imprese

Confcommercio Trieste ha organizzato il 14 settembre scorso un convegno su strumenti, disposizioni normative, supporti e strategie da utilizzare.

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14 settembre 2023

Una panoramica su strumenti, disposizioni normative, supporti e strategie possibili da utilizzare perché la transizione energetica e quella ecologica non costituiscano per le imprese solo un onere, ma anche una concreta opportunità di abbattimento dei costi e, di riflesso, di maggiori disponibilità per investimenti e sviluppo. Questo il filo conduttore del convegno “Transizione ecologica ed energetica: quali opportunità per le imprese? - L’approccio di Confcommercio al cambiamento climatico  e alle nuove sfide della crisi energetica”, svoltosi il 14 settembre scorso presso la sede triestina della Camera di Commercio della Venezia Giulia e organizzato dalla stessa Confcommercio provinciale con il supporto della Fondazione CRTrieste e il patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste e dell’ente ospitante.

Ad aprire i lavori è stato il presidente della Confcommercio provinciale, Antonio Paoletti, secondo il quale il tema della transizione energetica e della sostenibilità ambientale ed ecologica “è ormai un elemento prioritario e imprescindibile nelle politiche di sviluppo europeo e del nostro territorio e l’evento odierno vuole essere sia un primo momento di condivisione e di conoscenza di queste tematiche che un’opportunità per fornire indicazioni utili alle pmi che vogliano appunto avviare un percorso di transizione ecologia ed energetica”. Il presidente di Confcommercio ha quindi spiegato come la questione relativa alle le Comunità energetiche rinnovabili vada affrontata in un’ottica di risposta alla crisi energetica che attanaglia famiglie e imprese. Le Cer, peraltro, sono fortemente sostenute dal Pnrr che destina 2,2 miliardi di euro da utilizzare tra il 2023 e il 2026 (“alla luce di queste considerazioni - ha detto Paoletti - la nostra associazione, di concerto con le istituzioni, ha pertanto avviato un progetto pilota di creazione delle Cer”).

Il presidente di Confcommercio Trieste ha evidenziato poi come la transizione energetica sia un processo che porta con sé importanti trasformazioni nelle modalità con cui l’energia sarà generata, stoccata e distribuita. A livello locale sono previsti infatti sia rapidi sviluppi della domanda di energia elettrica, anche in virtù dei lavori di elettrificazione delle aree portuali che porteranno ad un raddoppio della potenza elettrica richiesta, che un sensibile aumento della complessità della gestione della rete, legato all’importante sviluppo della domanda di installazione di pannelli fotovoltaici (nel 2023 è atteso un incremento di ben sette volte rispetto ai dati 2020) e di altre forme di generazione distribuita.

Confcommercio, in questo contesto, vuole rappresentare e  rappresenterà un punto di riferimento importante per innescare e favorire processi di transizione sostenibile, attraverso azioni diversificate e a tutto campo che includeranno un costante confronto con istituzioni ed amministrazioni del territorio, attività informative e anche di assistenza alle imprese per supportarle nella fruizione di strumenti ed agevolazioni presenti e/o future previsti, tra cui, ad esempio, i crediti d’imposta.

“Se sapremo cogliere le opportunità di questa necessaria fase di sviluppo - ha concluso il presidente di Confcommercio Trieste - potremo godere di un nuovo format economico attento all’ambiente, in linea con il green Deal e con gli obiettivi dell’Agenda 2030 in materia di sostenibilità, regalando a noi stessi, ma soprattutto alle future generazioni, un mondo migliore di quello attuale”.

"Se oggi siamo chiamati a parlare di sostenibilità, dobbiamo tenere a mente che questa va portata avanti guardando alle prospettive e allo sviluppo del territorio in un quadro nazionale ed europeo. E le esperienze e le progettualità di primo piano che state portando avanti a Trieste, in piena osmosi con il territorio, rappresentano un modello di avanguardia del cambiamento, cui noi guardiamo con grande rispetto". Così nel suo intervento il delegato di Confcommercio nazionale alla Transizione ecologica e sostenibilità, Giovanni Acampora, che si è detto “fermamente convinto che il ruolo delle istituzioni e delle Associazioni sia fondamentale perché un'agenda della sostenibilità si possa scrivere e realizzare. Ma deve essere un'agenda percorribile con tempi certi, ingenti investimenti e che tenda al progresso. Si tratta di una sfida che coinvolge tutti noi. In quest'ottica, mi preme citare, quale best practice, il progetto Imprendigreen di Confcommercio lanciato lo scorso anno e che ha coinvolto oltre mille imprese. Oggi ci poniamo una domanda: quali opportunità la sostenibilità offre alle imprese? La risposta è che prima di tutto alle imprese bisogna far comprendere che la sostenibilità è un beneficio per il loro business e per l'intera comunità in cui operano".

Poi Acampora ha evidenziato: "non si può parlare di transizione ecologica senza guardare al mare. Così come non si può parlare di sostenibilità senza parlare di sostenibilità del mare. Le imprese blu che hanno ridefinito i processi produttivi in chiave sostenibile sono il doppio rispetto alla media delle imprese italiane.

 

A seguire Guerrino Lanci, vicepresidente della Confcommercio giuliana e referente per l’ambito Energia, ha quindi illustrato indirizzi e step operativi del progetto sperimentale ideato dall’Associazione di categoria, condiviso con Enea, avviato in ambito locale, per costituire una Cer a misura delle esigenze delle imprese del settore rappresentato dalla stessa Confcommercio.

Hanno completato il panel dei relatori l’assessore regionale alle Attività Produttive, Sergio Emidio Bini (La Regione FVG a fianco delle  imprese nella transizione energetica), quello all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Fabio Scoccimarro (Il futuro parte dall'ambiente: il faro della sostenibilità per le imprese), Giorgio Sulligoi, professore ordinario di Sistemi Elettrici per l’Energia dell’Università di Trieste (I sistemi elettrici per l’energia nella transizione: ricerca tecnologica e problematiche della formazione), Giovanni Puglisi di Enea (Scenari e prospettive del Cer), Giovanni Piccoli, direttore Reti di AcegasApsAmga, che ha anticipato  il “Piano locale di sviluppo elettrico per accelerare la transizione energetica” elaborato dall’azienda, Pierpaolo Masciocchi, di Confcommercio nazionale, che ha presentato  le opportunità per le imprese derivanti dall’adesione al servizio/marchio confederale “Imprendigreen” e Patrizia Verde, direttore generale di Confcommercio Trieste, che ha anticipato le diverse attività di assistenza e consulenza che saranno proposte dall’associazione di categoria alle aziende per supportarle nella transizione energetica e green.

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